litteratura
Indica la conoscenza delle regole della lingua scritta e delle opere letterarie in cui consiste la cultura dei litterati.
In particolare D. si riferisce alla lingua e alle lettere latine, [...] che egli vede abbandonate da quella classe di nobili che avrebbero dovuto coltivarle e non abbandonarle a coloro che ne hanno fatto un mestiere: per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e A.A. Serpa Pinto (1877-79), che andò da Benguela allo Zambesi. Le esplorazioni del 20° sec. hanno completato le conoscenze per il Sahara, la Dancalia e alcune regioni dell’Etiopia (l’alto bacino dell’Uebi Scebeli fu esplorato dal duca degli Abruzzi ...
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coma
Mario Manfredi
La conoscenza dell’organizzazione dello stato di coscienza nei suoi aspetti anatomo-funzionali è il presupposto per l’approccio clinico al coma, che di questo stato esprime la compromissione [...] più o meno grave. Le formazioni del tronco encefalico e le loro proiezioni ascendenti, le aree associative corticali, le strutture temporali e ippocampali sono interessate funzionalmente nella patogenesi ...
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Adozione e conoscenza delle proprie origini
Tommaso Auletta
La legge sull’adozione riconosce all’adottato il diritto di conoscere le proprie origini, cioè l’identità dei genitori, mediante un’articolata [...] dopo un certo numero di anni dalla sua nascita o dopo la morte della madre); se sussiste anche un suo diritto alla conoscenza dell’identità dei fratelli. I numerosi d.d.l. già presentati in Parlamento danno risposte diverse alla maggior parte di tali ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] cioè con qualsiasi posizione si sia disposti a sottoscrivere riguardo alla natura ultima della realtà e alla sua relazione con la conoscenza umana.
Oltre a essere il più antico punto di vista sulla verità, l’idea di fedeltà è anche la più ‘diffusa ...
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Conoscenza informatica della giurisprudenza e privacy
Enrico Consolandi
Principi della CEDU e della Costituzione impongono di dare pubblicità alle decisioni giudiziarie mediante archivi pubblici. La [...] provvedimenti.
Sotto il primo profilo è sempre più chiaro, con le più recenti tecniche di analisi dei dati, che la conoscenza del precedente del giudice cui è affidata la decisione, o dei giudici dello stesso tribunale o che trattano quella materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] si deve l’introduzione di una nuova scala empirica di sismicità che porta il suo nome, consentono di aumentare le conoscenze sul rischio sismico e vulcanico del territorio italiano. Lo studio dei vulcani si avvale inoltre delle ricerche avviate da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] Si rende evidente la necessità di trovare un nuovo criterio di certezza oltre a quello assicurato dalla logica, perché l’oggetto della conoscenza non è più solo l’esito di un’argomentazione deduttiva ma qualcosa che esiste in un tempo e in uno spazio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] eresie, al capitolo 100 (di autenticità discussa) Maometto è presentato come un falso profeta che, dopo essere venuto a conoscenza della Bibbia e aver incontrato un monaco ariano, aveva fondato una propria eresia sulla base di rivelazioni dirette di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riconquista del greco è un aspetto fondamentale nella riappropriazione del [...] e soprattutto nel De interpretatione recta (“Sulla perfetta traduzione”) egli afferma la necessità, per il traduttore, di una conoscenza approfondita e raffinata della lingua di partenza come di quella di arrivo e riflette sulle vie da percorrere per ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...