La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] il chirurgo Theodor Billroth (1829-1894), che all'epoca insegnava a Zurigo ed era stato in precedenza fautore dell'ipotesi connettivale di Virchow.
Lo sviluppo dei tumori epiteliali (carcinomi) fu l'argomento di due lavori di sintesi dal titolo Die ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] (da 0,30 a 3 mm), mentre nelle altre classi di Vertebrati è in genere sottile; risulta formato da fasci connettivali di fibre collagene variamente intrecciati e di fibre elastiche fra cui decorrono vasi e nervi. Lo strato più esterno mostra rilievi ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] epatica consiste in una degenerazione progressiva delle cellule epatiche che si atrofizzano e scompaiono, mentre lo stroma connettivale prolifera, formando un tessuto sempre più sclerotico che dissocia i lobuli epatici e nel tempo stesso circoscrive ...
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Il tessuto connettivo che circonda la vescica urinaria. La pericistite rappresenta il processo flogistico del p.: generalmente secondaria a una cistite, può essere acuta o cronica. La prima forma può limitarsi [...] della cistite; nelle forme ascessuali è necessaria l’evacuazione della raccolta purulenta.
Il termine p. è anche usato per indicare lo strato di tessuto connettivale che, a guisa di membrana, circonda una cisti parassitaria (cisti da echinococco). ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] si raccolgono nella vena lienale, tributaria della vena porta. L’impalcatura della m. è formata da una rete connettivale trabecolare (fig. 1) e dai sepimenti che direttamente dalla capsula penetrano profondamente nell’organo. Nelle areole delimitate ...
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Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] Sono costituite da tessuto epiteliale ghiandolare, irrorato da numerosi capillari e rivestito da una capsula di tessuto connettivale. Istologicamente le cellule delle paratiroidi vengono distinte in: principali, piccole e di forma poliedrica; chiare ...
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Arteria
Gabriella Argentin
Red.
Con il termine arterie vengono indicati condotti membranosi ampiamente ramificati, atti a convogliare il flusso sanguigno in senso centrifugo, vale a dire dal cuore [...] lo più da fibre muscolari, e la più interna (intima), composta di endotelio che poggia su un'esile lamina connettivale provvista di fibrille elastiche. Lo spessore dei vari componenti di tale struttura può variare in rapporto alle esigenze funzionali ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] e conseguente sfiancamento di pareti vasali, flaccidità della pelle ecc. L’ elastoma è una formazione neoplastica benigna connettivale, con prevalenza di fibre e.; l’ elastofibroma un tumore fibroso, benigno, localizzato nella profondità del derma ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] , situata al di sotto dell'epitelio ovarico. Ha uno spessore variabile da 2 a 10 µm ed è formata dallo stroma connettivale e dagli organuli ovarici (follicoli oofori e corpi lutei). Lo stroma corticale non è presente in prossimità dell'ilo, dove ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] caratteristico dell’età adulta a comportamento benigno o maligno; l’istiocitoma fibroso maligno è un tumore maligno di origine connettivale dei tessuti molli, a localizzazione elettiva sulle cosce o sulle natiche; compare in età media o avanzata e si ...
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connettivale
agg. [der. di connettivo]. – Del tessuto connettivo, che si riferisce al tessuto connettivo; anche in usi fig. (elementi c. del discorso, particelle che hanno funzione c., e sim.), con accezioni non dissimili da quelle di connettivo...
polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare la carne (detta anche magro) senza ossa...