Mitologia
Presso gli antichi Greci, il tafano: un e., per volere di Era, punse Io mutata in vacca; Socrate, nell’Apologia di Platone, si paragona a un e. per Atene.
Già presso i Greci la parola indicava [...] animali monoestri) o plurimo (animali poliestri), come in alcuni Mammiferi, come il coniglio, la cavia, il topo. Gli ovini, i bovini, gli equini allo stato selvatico sono monoestri e hanno una sola stagione riproduttiva all’anno e ciclo monoestrale ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] continentali o di alta montagna a inverni rigidissimi (cavallo selvatico del Tibet, stambecco, bisonte, tigre siberiana, leopardo delle , ma all'intervento di altri fattori. Così, nel coniglio, basta a cagionare la morte, ricoprire di vernice 1 ...
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IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] chabin bastardo di capra e pecora, il leporide bastardo del coniglio con la lepre. Tra gli uccelli si conoscono ibridi dell' conoscono ibridi abbastanza numerosi tra animali domestici e specie selvatiche: il toro si incrocia col bisonte americano ed ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] subcellulare dell'enzima codificato da cloni cellulari di tipo selvatico (wild type): in essi, infatti, l'inattivazione del Ca2+ ai nervi (v. Tesfamariam e altri, 1987); nei conigli in stato cosciente, l'NO determina un aumento del flusso di sangue ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] avrebbe potuto stabilirsi soltanto in una zona in cui i conigli e i cervi fossero stati numerosi, perché il dio la varietà più antica o teosinte (Euchlaena mexicana) era l'antenato selvatico del mais coltivato (Zea mays). Si ritiene che il teosinte ...
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Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] tra topo comune (Mus musculus; 40 cromosomi) e topo selvatico (Apodemus sylvaticus; 48 cromosomi) sia del 18%, corrispondente university) ha annunciato la creazione di embrioni ibridi uomo-coniglio, e che linee cellulari derivate da questi ibridi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] Pasteur di Lille, egli osservò una reazione cutanea nel coniglio sottoposto a iniezioni di siero di cavallo, ripetute ogni una serie di esperimenti in cui incrociavano il tipo selvatico con i mutanti, Beadle e Tatum giunsero alla conclusione ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] sottomessi: l'onagro, il cervo, la gazzella, il capro selvatico, l'egagro, il camoscio, il bubalo e il rinoceronte . Tra gli erbivori e i carnivori vi sono il cinghiale, il coniglio, la lepre e la scimmia (gîlaws).
La terza specie è costituita ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] pecora non è molto diversa da quella della capra. La specie selvatica da cui la pecora deriva è il muflone (Ovis aries), anch loro dimensioni variano da quelle di una mucca a quelle di un coniglio. In linea di massima, le forme di grande taglia (elano ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...