Lotta biologica
Sergio Bettini
di Sergio Bettini
Lotta biologica
sommario: 1. Introduzione: a) cenni storici; b) oggetto della lotta biologica; c) definizioni; d) lotta integrata; e) eradicazione; f) [...] non è nuovo: l'esempio classico è dato dall'introduzione del virus mixomatoso in Australia nel 1950 contro il dannoso coniglioselvatico.
Oggi si conoscono almeno 250 infezioni da Virus in circa 175 specie di Insetti. Di questi Virus 170 sono ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] pasto comprendeva mais, nello stufato e in vari tipi di pane, integrato da carne di pecora domestica e di coniglioselvatico e da quattro dei vegetali classificati nella categoria 'altre piante' della struttura colori-direzioni, ossia i fagioli, lo ...
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Nome comune del c. selvatico (Oryctolagus cuniculus), Mammifero Lagomorfo, e delle forme domestiche derivate da esso; è più piccolo della lepre comune, con orecchie e arti più corti: ha pelame morbido [...] dopo tre settimane possono abbandonare il nido. Il c. selvatico è diffuso nell’Europa centro-meridionale e in Africa settentrionale fig. D); di mole comune e piccola, come il coniglio bianco polacco. Numerose le razze specializzate da pelliccia, il ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] , e anche selezionato, continuava, a nostro giudizio, a essere un animale selvatico (bellua, dice l'Aldrovandi nel XVI secolo), prima che la massaia non lo sistemasse nelle conigliere (XIX secolo) o la società occidentale non ne facesse un animale di ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] avrebbe potuto stabilirsi soltanto in una zona in cui i conigli e i cervi fossero stati numerosi, perché il dio la varietà più antica o teosinte (Euchlaena mexicana) era l'antenato selvatico del mais coltivato (Zea mays). Si ritiene che il teosinte ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...