La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] risultato dell’opera del Piemonte: attraverso l’obiettivo dell’indipendenza nazionale si dimostrò che gli equilibri del CongressodiVienna non corrispondevano più agli interessi reali delle potenze europee e che l’ordine del 1815 era ormai diventato ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , si resero conto anche i sovrani restaurati sui loro troni dal CongressodiVienna. Ciò avvenne anche per l’esempio e le pressioni esercitate dall’Austria di Metternich, di fatto egemone nella penisola grazie al controllo esercitato direttamente o ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] Fulda Amand von Buseck degli anni 1737-1756, che dopo la secolarizzazione (1803) e in conseguenza delle decisioni del CongressodiVienna (1815) passò sotto l'Elettorato d'Assia. L'attuale sistemazione e la fondazione della collezione sono dovute al ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] al periodo compreso tra la Restaurazione seguita al CongressodiVienna e la rivoluzione del 1848. Non sono poi riunita nel 1526 a Cognac da Francesco I per ratificare il trattato di Madrid, vi furono anche quella convocata da Enrico IV a Rouen nel ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] fase nuova, l’età della Restaurazione, avviata dal CongressodiVienna (1815), in cui le potenze vincitrici (Austria, Gran Bretagna, Prussia, Russia) tentarono appunto di restaurare il vecchio ordine, rimettendo i sovrani sui loro troni («principio ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] per un quindicennio a un museo sterminato e mostruoso che a Parigi assunse il nome dell'Imperatore. Dopo Waterloo il CongressodiVienna decise lo smantellamento del Musée Napoléon e la restituzione ai paesi d'origine delle opere d'arte deportate. Fu ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] a gettare le premesse per il profilarsi dell'altro concetto a esso specularmente correlato, quello di minoranza nazionale.Sin dal CongressodiVienna del 1815 (si trattava, in particolare, dei Polacchi che popolavano i territori trasferiti sotto la ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] generalissime si dispone anche "il fatto economico d'importanza storico-mondiale seguito dopo il CongressodiVienna", cioè "il trionfo del capitalismo" (p. 13): non per nulla "lo sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] che restava del Medagliere pontificio, comprese le collezioni Albani, Carpegna e Odescalchi (1798).Dopo la caduta di Napoleone, il congressodiVienna (1814-1815) sancì la restituzione delle opere sottratte agli stati vinti e le trattative, per quel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] da Parigi si estendono allo spazio europeo, investendo l’assetto istituzionale e politico generato dalla Restaurazione del CongressodiVienna. Marx partecipa alle fasi dell’ascesa e della sconfitta dei movimenti. Espulso dal Belgio, torna ai primi ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...