LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] quale quella del principato (1805), che i Lucchesi si erano illusi di avere avuto garantita dalle promesse del CongressodiVienna. Il mancato rispetto della costituzione del 1805 fu rimproverato al duca col sorgere delle prime manifestazioni ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] parte dei provvedimenti presi dai Francesi non fu abolita.
Il regno dei Paesi Bassi. - Il congressodiVienna decise l'unione dei Paesi Bassi Austriaci e del vescovato di Liegi (cioè l'odierno Belgio) con l'Olanda in un regno dei Paesi Bassi. Inoltre ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] nella sua Geschichte des neunzehnten jahrhunderts seit den Wiener Verträgen (1855-1866) l'opera reazionaria del congressodiVienna in nome d'un liberalismo "propriamente tedesco", fondato sulle "schiette virtù casalinghe".
I liberali-nazionali hanno ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] duca tentò un mezzo diplomatico, che la casa Savoia doveva realizzare in parte soltanto al congressodiVienna del 1815, cioè propose alla Dieta di Basilea di fare includere la Savoia nella neutralità svizzera (29 maggio 1690), ma la proposta non fu ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] restauratrice del vecchio che si vide negli altri stati italiani, assunto che ebbe il nome di Ferdinando I in base all'unificazione, decretata dal CongressodiVienna, dei due regni isolano e continentale, si dié a regnare da re assoluto. Buone cose ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] , conformemente all'articolo 86 (non 860, come erroneamente si scrive sulle tracce del Bianchi) dell'atto finale del congressodiVienna, e Carlo Alberto cominciò a riacquistare la fiducia delle potenze, che aveva perduto dopo i moti del 1821. Quanto ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] rimane; si rafforza anzi col rafforzarsi via via del "principio di nazionalità", affermatosi ormai come reazione allo spirito oppressivo uscito nel 1815 dal congressodiVienna. Come suo corollario si afferma anche il principio dell'autodecisione ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] quest'ultima, dovette riconoscere Luigi Filippo come re dei Francesi e Leopoldo come re dei Belgi; due strappi al CongressodiVienna, di cui si era fatto paladino. Quando però la rivoluzione dilagò in Germania e in Italia, M. intervenne decisamente ...
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SCHLESWIG-HOLSTEIN (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
Provincia della Prussia, avente una superficie di 15.070 kmq. e una popolazione (1933) di 1.538.640 ab. (1.045.000 nel 1871), con [...] Oldemburgo e Delmhorst, ereditate dalla corona danese un secolo prima.
Il CongressodiVienna nel 1815 ammise il Holstein e il piccolo ducato di Lauenburg, ottenuto dalla dinastia danese in cambio della perduta Norvegia, nel Bund tedesco, avendo essi ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] 'azione economica, diretta a trasformare in favore degli operai il contratto di lavoro. È questo il programma riaffermato dopo la guerra mondiale, nel congressodiVienna (1924) dalla Federazione sindacale internazionale, la cui direzione, più tardi ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...