Il concetto di minoranza nazionale, presente nel diritto internazionale, non è di agevole delimitazione; il tentativo di elaborare una definizione, resosi necessario di fronte alla diversa terminologia [...] nazionale: il primo strumento multilaterale a occuparsi del problema fu l'Atto del CongressodiVienna (1815), che affermava il diritto dei Polacchi, soggetti alle potenze contraenti, alla conservazione della loro nazionalità.
Alla fine della ...
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Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] la dignità regia, conservandola anche dopo la restaurazione, ma dovette cedere col CongressodiVienna una buona metà del suo regno alla Prussia, e solo l'intervento di Metternich salvò gli Albertini dalla detronizzazione. Gli Albertini anche nel sec ...
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L’antica Provincia del C., unità politico-territoriale dell’Unione Sudafricana prima e della Repubblica Sudafricana poi, con la nuova Costituzione in vigore dal 1997 è stata divisa in tre unità distinte: [...] Inglesi. Con la pace di Amiens (1802) tornò all’Olanda ma il CongressodiVienna l’assegnò definitivamente all’ quello militare; nel 1853 la Corona inglese concesse un sistema di governo rappresentativo con due Camere. Nel 1874 fu istituito un ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congressodiVienna [...] , che fu in gran parte merito suo. Nominato ministro degli Esteri da Luigi XVIII, rappresentò la Francia al congressodiVienna, dove riuscì a contenere le rivendicazioni dei vincitori, salvando il prestigio e la potenza della Francia. Presidente del ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. di Toscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] e nel 1810 il granducato di Francoforte; gli ultimi tre cessarono nel 1813. Al CongressodiVienna (1815) il titolo di g. fu riconosciuto ai duchi di Meclemburgo-Schwerin, di Meclemburgo-Strelitz e di Sassonia-Weimar; nella stessa occasione anche ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] gravami a carattere finanziario ed economico, inconciliabili con le nuove dottrine egualitarie. Dopo il CongressodiVienna, dove inutilmente aveva tentato di ottenere l'annessione della Sassonia alla Prussia, svolse una politica estera strettamente ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] autonomia, così come sotto il dominio asburgico (1526) e quello sassone della casa dei Wettin (1635). Nel 1815 il CongressodiVienna stabilì la spartizione della Lusazia fra la Sassonia e la Prussia. Durante il periodo nazista fu sciolta (1937) la ...
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Diplomatico (Londra 1786 - Frant, Sussex, 1880). Cugino di G. Canning, entrò in diplomazia nel 1807; incaricato d'affari a Costantinopoli (1810-12), preparò il trattato di pace di Bucarest (28 maggio 1812) [...] in Svizzera (1814-18), propose il piano per la neutralità della Confederazione elvetica, che fu approvato dal CongressodiVienna nel 1815. Tornato a Costantinopoli come ambasciatore (1825-29), si adoperò per ottenere l'indipendenza della Grecia ...
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Diplomatico (Roma 1771 - Firenze 1845). Fu incaricato dal governo toscano delle prime trattative con F. Cacault per la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Francia repubblicana nel 1794; fu poi [...] in disparte e solo nel 1809 fu nominato consigliere di stato a Parigi e conte dell'Impero. Dopo la Restaurazione, fu ministro dell'Interno di Toscana, plenipotenziario al congressodiVienna (ottenne la restituzione delle opere d'arte rubate dai ...
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Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] schieratosi nel 1805 con la Prussia contro Napoleone, dopo Jena dovette entrare nell'orbita napoleonica. Dal congressodiVienna ebbe qualche vantaggio territoriale e la dignità granducale. Ma dovette piegarsi alla politica reazionaria del Metternich ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...