Gesuita (Maastricht 1624 - Ch'angchou 1676), missionario in Cina scrisse la Historia tartaro-sinica nova (1659-65), nella quale sono ricostruite le vicende della conquista manciù nonché delle persecuzioni [...] e dell'espulsione dei missionarî. Curò, insieme ad altri confratelli, la prima edizione della biografia di Confucio dedicata all'Occidente (con un trattato sulla sua dottrina, in lat. e cinese, 1663), che si diffuse in Francia nella ristampa del 1687 ...
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Primavere e autunni
Primo periodo (771-481 a.C.) della dinastia cinese dei Zhou orientali (771-220 a.C.), testimone di grandi cambiamenti politici e sociali, seguito dall’era degli Stati combattenti [...] (480-220 a.C.). Il nome deriva dall’omonima cronaca (Chunqiu) di Confucio che narra gli avvenimenti del regno di Lu (sud-ovest di Shandong) durante questo arco di tempo. I Zhou governavano una piccola area intorno alla capitale Luoyi (attuale Luoyang ...
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Laozi Filosofo cinese taoista, presunto autore del Daode jing (➔) e primaria divinità della religione taoista. Figura avvolta nella leggenda più che storicamente esistita, compare per la prima volta nello [...] nome di Lao Dan e come archivista alla corte Zhou e maestro addirittura dello stesso Confucio. Chi accolse tale tradizione considerò L. attivo nel 6° sec. a.C. e quindi contemporaneo di Confucio. È in epoca Han (secc. 3° a.C
3° d.C.) che si formò ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] per i sostenitori del confucianesimo e del moismo. Diversamente dai termini ruzhe e mozhe, che designano i seguaci degli insegnamenti di Confucio e di Mozi, il termine yin-yang non è mai associato a individui o a una corrente d'idee che deterrebbe l ...
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LI-LING-HSIEN (A. T., 99-100)
Alfred Salmony
Città della Cina nella provincia di Hu-nan. Notevole per l'architettura, che segna il trapasso tra la grandiosa architettura di stile nordico, ormai al suo [...] e quella più leggiadra dello stile meridionale. Quasi tutti gli edifici importanti risalgono all'epoca manciù. Nel tempio di Confucio notevoli gli angoli fortemente rialzati del tetto e le lastre decorate di draghi dell'ingresso. Sorge su una collina ...
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Cheng Hao
Filosofo cinese (Huangpo 1032 - Luoyang 1085). Con il più giovane fratello Cheng Yi (➔) è annoverato fra i ‘cinque maestri’ della filosofia cinese dell’11° sec., soprattutto per il contributo [...] le riforme istituzionali. Ciononostante, la sua fama si conservò inalterata, tanto da essere, dopo la morte, venerato nel tempio di Confucio. C. H. elevò il li («principio») a idea centrale, sostenendo che l’Universo è governato da un unico principio ...
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Kang Youwei
Filosofo cinese (n. Nanhai 1858 - m. 1927). Giovanissimo, iniziò lo studio della tradizione testuale confuciana, attentamente guidato da Zhu Ciqi (1807-1881), eminente confuciano di Guangzhou. [...] e del rispettivo commentario Gongyang. Già negli Annali, che K. Y. considera più trattato filosofico che resoconto storico, Confucio appare come un supremo riformatore e un filosofo politico. Sulla stessa questione si diffuse nell’opera Kongzi gaizhi ...
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Missionario gesuita (Piazza Armerina 1626 - Hangzhou 1696); entrato sedicenne nella Compagnia di Gesù, partì nel 1657 per la Cina e svolse la sua attività missionaria soprattutto nello Jiangxi. Imprigionato [...] e soprattutto per discutere la questione dei riti cinesi. Dotto sinologo, fu autore della prima traduzione di Confucio e di una sua biografia, pubblicate nella Sinarum scientia politico-moralis (1667); pubblicò anche una Compendiosa narratione ...
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LAO-TZE, o, più esattamente, Lao-tzŭ
Giovanni Vacca
Filosofo cinese del sec. V a. C., di cui non si conoscono con certezza né il nome, né date esatte, né le vicende della vita. Lao tzŭ è un soprannome [...] che egli aveva per soprannome Tan, per cui è spesso chiamato Lao Tan, e anche che aveva per cognome Li. Aggiunge che Confucio andò a visitarlo nella scuola che egli aveva fondato nella città di P'ei, a sud dell'attuale Shan-tung, dopo essere stato ...
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Sinologo italiano (Roma 1925 - ivi 2015), prof. di lingua e letteratura cinese all'Univ. di Venezia (1966-79) e di filologia cinese nell'Istituto universitario orientale di Napoli (1979-97). Già vicepresidente [...] dell'European association of Chinese studies. Ha studiato la letteratura e il pensiero filosofico-religioso della Cina classica: Confucio: la vita e l'insegnamento (1968); Letteratura cinese (1969); Wang Chong l'iconoclasta (1997). Ha tradotto, tra l ...
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confucianesimo
confucianéṡimo s. m. – Sistema di dottrine religiose, filosofiche, etiche, sociali e politiche elaborato dal pensatore cinese Confucio (c. 551-479 a. C.) e dai suoi successori; basato su una particolare attenzione verso la formazione...