Cheng Yi
Filosofo cinese (Huangpo 1033 - Luoyang 1107). Considerato uno dei più raffinati pensatori della Cina, contribuì all’affermazione della tradizione confuciana non solo in Cina ma anche in Corea [...] e Giappone. Come il più vecchio fratello Cheng Hao (➔), studiò con il maestro Zhou Dunyi (➔) e giovanissimo entrò nell’Accademia Imperiale (Tai xue). Nel 1059 non superò l’esame per il titolo di dottore ...
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Xunzi («Libro del maestro Xun»)
Xunzi
(«Libro del maestro Xun») Opera cinese che raccoglie gli scritti di Xunzi (➔), uno dei maggiori filosofi dell’antica scuola confuciana. A Liu Xiang (79-78 a.C.) [...] , vale a dire (come proposto da J. Knoblock): i primi sei capitoli affrontano i differenti modi di intendere la dottrina confuciana dell’educazione; i capitoli 7-16 riguardano l’agire dell’uomo nel mondo politico-sociale; i capitoli 17-24, quelli più ...
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Wang Fuzhi
Filosofo cinese (1619-1692). Nato in una famiglia di eruditi della provincia dello Hunan, studiò giovanissimo i tredici Classici (Shisan jing) della tradizione confuciana. Visse gli anni più [...] parte della nuova classe dirigente; trascorse quindi circa quarant’anni in completa solitudine. Causa del decadimento della dottrina confuciana in epoca Ming fu, secondo W. F., soprattutto il predominio della scuola filosofica di Lu Xiangshan (1139 ...
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Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] È considerato unanimemente il fondatore del neoconfucianesimo contemporaneo e l’originalità e la profondità del suo pensiero attrassero un gran numero di discepoli, alcuni eminenti come Tang Junyi, Mou ...
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li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] , come dissero i fratelli Cheng (➔), che conducono alla capitale, è sufficiente trovarne una! Nella stessa epoca, sempre i confuciani elaborarono un’idea del qi («energia vitale» o «energia materiale») mai separata da quella del li. Se si discorresse ...
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Dong Zhongshu Filosofo cinese (179 ca
104 ca. a.C.). Elevato al rango di accademico, durante il regno (157-141 a.C.) di Jingdi, contribuì in special modo all’affermazione della tradizione confuciana [...] come dottrina di Stato nel corso della dinastia Han (secc. 3° a.C. - 3° d.C.). L’autorità imperiale fu da allora sempre più intesa come manifestazione del cosmo stesso, divenendone il sovrano l’elemento ...
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Cheng Hao
Filosofo cinese (Huangpo 1032 - Luoyang 1085). Con il più giovane fratello Cheng Yi (➔) è annoverato fra i ‘cinque maestri’ della filosofia cinese dell’11° sec., soprattutto per il contributo [...] alla rinascenza della tradizione confuciana. Dopo aver studiato con il maestro Zhou Dunyi (➔) ed essere passato per alcuni anni da una scuola all’altra, fra cui anche quella taoista e buddista, approdò infine alla dottrina di Confucio. Nel 1057 ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] , Xunzi e Yang Xiong rivela proprio la varietà della specie umana. E di vari gradi di natura umana parlano anche altri pensatori confuciani d’epoca Tang (secc. 7°-10°) e Song (secc. 10°-13°). D’altra parte, ogni concezione della natura umana è più o ...
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Liu Shipei
Filosofo cinese (n. 1884 - m. 1919). Originario di una famiglia di letterati, distintasi per una solida tradizione di studi, manifestò da subito uno spiccato interesse per gli Annali delle [...] Primavere e Autunni (Chunqiu) e in seguito per i testi classici della scuola confuciana. Condivise con Zhang Binglin (➔) un periodo di prigionia e da allora avversò radicalmente l’establishement mancese, affermando con ogni mezzo idee estreme di ...
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Pensatore cinese (Zou, Shandong, 372 - ivi 289 a. C.). Il suo vero nome era K'o. Vissuto durante l'epoca di decadenza del regime feudale cinese, e perciò sensibile al problema dell'unità della Cina e della [...] sua civiltà, nel Libro di M. egli espone la dottrina confuciana, in particolare nei suoi aspetti etici e politici, introducendovi il concetto della fondamentale bontà della natura umana. Secondo M. quest'ultima possiede quattro virtù innate ( ...
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