Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] una ripresa di disordini nel Lazio e in Roma, e il duca di Milano per fare invadere di nuovo dai suoi condottieri (Niccolò Fortebraccio, Francesco Sforza e Niccolò Piccinino) lo Stato della Chiesa sin quasi alle porte di Roma: specialmente lo Sforza ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] 2.369 fiorini, quale parte ad esso spettante degli oneri derivanti dalle transazioni finanziarie fatte dalla Lega con i condottieri inglesi.
Fu proprio in occasione di questa importantissima ambasceria che il Comune di Perugia deliberò, per la prima ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] guerra era da condursi con criteri scientifici, mediante l'applicazione delle scienze. Né il valore temerario degli antichi condottieri poteva essere preso a modello: il comandante militare doveva essere un tecnico, prudente ed in grado di utilizzare ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] o sui borghesi nobilitati. Colbert era figlio di un negoziante di stoffe di Reims. Lo stesso esercito, se ha condottieri presi tra la grande nobiltà e tra gli stessi principi del sangue, dipende da ministri borghesi, di recente nobilitati, per ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] ardito protagonista, tra l'altro, della celeberrima disfida di Barletta (1503). Fu comunque grazie all'appoggio di grandi condottieri se I. riuscì a preservare indenne il Ducato di Bari dalle incursioni turche e dalle scorribande francesi e spagnole ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Trieste..., ibid., p. 289 n. 1; P. Litta, Le fam. celebri ital., s. v. Torriani di Valsassina, tav. IX; A. Valori, Condottieri e gen. del Seicento, Milano 1943, p. 401 (a p. 403 il fratello Raimondo Bonifacio).Sul padre Gianfilippo: ducali del 22 ott ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] toscani cominciarono ad assoldare cavalieri mercenari.
Nel 14° sec. si fece largo uso in Italia e in Francia della ‘condotta’: il condottiero disponeva di una sua compagnia e trattava alla pari con gli Stati come da potenza a potenza. Nel 15° sec. le ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] potere carismatico, che trova le sue incarnazioni tipiche nelle figure dei profeti - sul terreno religioso - e in quelle dei condottieri e dei grandi demagoghi - sul terreno politico. Anche in questo caso si tratta di un potere nel quale l'obbedienza ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] conquista araba non è frutto di un piano strategico globale, né delle decisioni di un califfo o di un condottiero, ma avviene in modo discontinuo, come reazione flessibile alle situazioni locali. Il rovescio della medaglia però comincia a palesarsi ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] . Per particolari compiti, quali rappresentare la Serenissima in sedi politicamente minori o relativamente vicine, assoldare condottieri o condurre negoziazioni segrete e veloci, le autorità di governo si rivolgevano direttamente ai principali membri ...
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condottiero
condottièro (ant. condottière) s. m. [der. di condotta, propr. «capo di una condotta di soldati»]. – In senso storico, capitano di una schiera di soldati mercenarî, con riferimento soprattutto alle compagnie di ventura italiane....
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...