Generale polacco, nato nel 1560, figlio di Girolamo, castellano di Wilno. Ultimati gli studî all'accademia di Wilno, viaggiò in Europa nel 1589-90 ed ebbe modo di conoscere i grandi condottieri del tempo [...] come il duca d'Alba e Alessandro Farnese. Nel 1596 si distinse nella spedizione del generale Zołkiewski contro i Cosacchi, e nel 1600, nella spedizione di Zamoyski in Moldavia, fu nominato generale. La ...
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Città di Castello
Erminia Irace
Quando lo Stato fiorentino conquistò Arezzo (1384) e Sansepolcro (1441), C. di C. diventò una enclave indipendente al confine fra la Toscana e i territori pontifici. [...] Oggetto delle mire signorili dei condottieri Niccolò e Carlo Fortebracci (Istorie fiorentine V iii e VIII xv), la città si mantenne autonoma grazie all’appoggio di Firenze (V xxxi). Nel 1440 la famiglia Vitelli fu investita del vicariato papale su C. ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] maneggio delle armi e agli esercizî del corpo, ambizioso di eccellere nel valore personale, presto si mise al seguito del condottiero inglese Giovanni Acuto (v.), il più famoso forse di quel tempo; e sotto di lui partecipò alle sanguinose repressioni ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] ., 1° ott. 1901 pp. 435-52), pubblicando, fra l'altro, il carteggio intercorso fra un suo illustre antenato, il condottiero Luchino Dal Verme, e Francesco Petrarca (Francesco Petrarca e Luchino Dal Verme, Roma 1892), e redigendo la relazione della ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] , tratta con alcuni dei congiurati della Magione ancora titubanti; e, mentre Guidobaldo abbandona di nuovo il ducato e i condottieri di Cesare occupano in nome suo Senigallia, questi entra nella città con forze inferiori alle loro e, tradendo chi ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] Gonzaga. Successivamente fu scambiato da Venezia con la moglie e i figli del Colleoni, lasciati nelle mani della Repubblica da questo condottiero quando aveva disertato nel 1451. Il 20 Maggio 1454, dopo la firma della pace di Lodi, il C. fu il primo ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] IV (1879), pp. 44-58, 225-245; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1926; C. Argegni, Condottieri capitani tribuni, Milano 1937, pp. 213, 442; F. Cognasso, Il ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] dall'oro del Visconti, abbandonò anche lui, nel novembre del 1359, la barca che affondava.
All'inizio dell'anno successivo i due condottieri entrarono con la loro gente al servizio del conte Amedeo VI di Savoia, il quale si servì di loro nelle lotte ...
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Nome, durante il periodo di regno (1368-98), del primo imperatore della dinastia nazionale Ming di Cina. Si chiamava Zhu Juanzhang e nacque nel 1328 da famiglia contadina. Per le sue qualità di capo e [...] per la sua prudenza e astuzia emerse ben presto fra i condottieri dell'insurrezione scoppiata contro i Mongoli nel sud. Conquistò Pechino nel 1368 e, proclamatosi imperatore, completò (1381) la liberazione del territorio cinese. Riformò radicalmente ...
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Famiglia antichissima di Bergamo, che ricorda come suo capostipite il giudice del Sacro Palazzo Pietro detto Suardo (n. 1031 - m. 1078); da questo ebbero origine varî rami, che tra i loro membri ebbero [...] nel periodo comunale numerosi consoli e podestà di parte ghibellina, e poi condottieri e letterati (tra questi ultimi Paolina Secco Suardi, in Arcadia Lesbia Cidonia, v.) e uomini politici (come Gianforte Suardi, n. 1854 - m. 1931, senatore dal 1919, ...
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condottiero
condottièro (ant. condottière) s. m. [der. di condotta, propr. «capo di una condotta di soldati»]. – In senso storico, capitano di una schiera di soldati mercenarî, con riferimento soprattutto alle compagnie di ventura italiane....
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...