Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] del secondo e del terzo tipo. Nel parlato informale o semiformale si espungono le forme del congiuntivo e del condizionale, sostituendole con quelle dell’indicativo:
(13) se ci vedessimo subito, sarebbe meglio → se ci vediamo subito, è meglio
(14 ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] monottongati di deven, core (che alterna con cuore, meno frequente; ➔ monottongo) o fenomeni di ascendenza letteraria come il condizionale in -ia («Trasumanar significar per verba / non si porìa»: Par. I, 70-71).
Più appariscente la compresenza di ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] , risale a una posposizione belén «all’interno»). La flessione verbale nel proto-ugrofinnico doveva avere tre modi (indicativo, condizionale-ottativo e imperativo) e tre tempi (presente e due diversi preteriti), e aveva inoltre una forma negativa ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] + habeba(m)). È poi da notare la presenza, anch’essa a macchie di leopardo, di un particolare tipo arcaico di condizionale, derivato dal piuccheperfetto indicativo latino: ad Auletta (Sa) [faˈʧɛra] «farei» < fecera(m), a Trasacco (Aq) [puˈtir ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] pronunciate lunghe consonanti brevi. Questo tratto può avere ricadute morfologiche, neutralizzando l’opposizione tra futuro e condizionale ([aˈvremo] «avremo» e «avremmo»). Se, nel caso di pronuncia sorvegliata, il parlante può realizzare lunghe ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] ho e devo o debbo; l’imperfetto in -ìa (avìa, volìa ecc.), invece che in -éa, per i verbi della seconda coniugazione; il condizionale in -ìa (avrìa, vorrìa, potrìa ecc.), invece che in -èi; il passaggio di ó a ù e di é a ì in parole condizionate ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] conservazione dei nessi con l (platio, occlu, ecc.), i pronomi tebe (< tibi) e sebe (< sibi), il condizionale boltiera «vorrei». Nel Ritmo su Sant’Alessio, accanto ai molti fenomeni linguistici presenti anche nel Ritmo cassinese, spiegabili con ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] in direzione dell’analiticità, di segno diverso sono, al punto di arrivo, le vicende del ➔ futuro e del ➔ condizionale italiano: il secondo del tutto nuovo, a coprire parte della funzionalità del congiuntivo latino. In questo caso, l’evoluzione di ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] verbi in -ar (cantau «cantate»); la presenza di temi con /g/ nell’infinito, nel futuro e nel condizionale (volguer «volere», donguereu «darete», dolgueriva / dolgueria «dispiacerebbe»; ➔ epentesi); la formazione del perfetto con gli ausiliari haver e ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] , imperfetto e imperativo). Le forme composte si realizzano con diversi ausiliari: bi (forma del verbo essere) per il condizionale, bit «essere» per il passato composto perfetto e piuccheperfetto, jimat «avere/dovere» e tit «volere» per il futuro ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...