Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] è costretto a portarli in battaglia [gli occhiali] (Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, p. 42).
(e) Il gerundio condizionale funge da protasi di un periodo ipotetico:
(19) Che dunque il cavallo bevesse, che intorbidasse, che, potendo, inquinasse ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] il ruolo di deviazioni dalla norma e acquisendo quello di indicatori di codice. Lo stesso si potrebbe dire per il condizionale in -ia di tipo siciliano. Dal suo impiego normale nei poeti della ➔ Scuola poetica siciliana è passato alla poesia di ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] solo se l’antecedente è vero e il conseguente è falso (cioè, in termini moderni, l’interpretazione del condizionale come implicazione materiale). Si cita la posizione alternativa di Diodoro Crono, la cui interpretazione corrisponde piuttosto a quella ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] stesso giorno), l’imperfetto congiuntivo del tipo venisse qua per venga qua; a un livello basso appartengono il congiuntivo per condizionale in chi l’avesse detto «chi l’avrebbe detto», io dicessi «direi», e il periodo ipotetico del tipo se potessi ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] 1978, p. 73)
il momento dell’enunciazione a cui si rapportano l’imperfetto del congiuntivo venisse e il presente del condizionale intenderebbe non è quello della citazione bensì l’hic-nunc della produzione: nella forma indiretta non libera si avrebbe ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] avesse corso il rischio dell'espulsione dalla Francia, cavandosela con una condanna a sei mesi di carcere con la condizionale, continuò a cospirare: cooperò alla prepa-razione del volo di Bassanesi (11 luglio 1930), al tentativo di far espatriare ...
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La delega della «riforma Orlando» in tema di esecuzione della pena
Carlo Fiorio
La l. 23.6.2017, n. 103 demanda al legislatore delegato la rielaborazione dell’ordinamento penitenziario, nel rispetto [...] l. 5.12.2005, n. 251, avviata dopo le riforme post Torreggiani.
Quanto all’ergastolo ostativo, infine, l’affrancamento della liberazione condizionale dai limiti dell’art. 4 bis ord. penit., attraverso l’abrogazione dell’art. 2, co. 1, d.l. 13.5.1991 ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] , era stato ritenuto passibile di fucilazione, pena poi commutata all’ergastolo e successivamente a 10 anni con la condizionale. La contestazione culminò il 20 dic. 1921 con l’annullamento della sua elezione. Basandosi su una sottigliezza giuridica ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] 1940, a Saluzzo, dove per le sue precarie condizioni nel febbraio 1943 gli fu accordata la libertà condizionale.
In carcere, pur tra ovvie difficoltà, approfondì la riflessione teorica concentrandosi sulla questione meridionale, sul problema agrario ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] congiuntivo: ami e ame; scrivi, scrive e scriva; apri, apre e apra), accordando solo in certi casi (come nel condizionale in -ìa invece che in -èi) la preferenza alle forme ‘italiane’ piuttosto che alle toscane. La peculiarità della Grammatichetta ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...