Atto d'accusa (V, p. 294). - La nuova legislazione processuale penale ha completamente abolito l'atto d'accusa previsto e regolato dal codice di procedura penale del 1865 e da quello del 1913.
Secondo [...] consigliere delegato. Decideva pure sulle eccezioni d'incompetenza per territorio, dava parere in tema di liberazione condizionale, deliberava in materia di estradizione.
Secondo la legislazione processuale vigente, l'istruzione formale per reati di ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] amarono e amaro (escluso invece il tipo in -orono), fra diedero, dierono e diedono (III, 35). Al futuro e al condizionale esclusiva anche per la prima coniugazione la protonica fiorentina -er- (III, 38 e III, 43; in Fortunio ancora ammesse invece le ...
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sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] , oppure ancora se quello che stiamo dicendo lo poniamo come condizione, usiamo i diversi modi verbali: indicativo, congiuntivo, condizionale e così via.
Relazioni aspettuali. Ogni lingua esprime – alcune in modo più esplicito, come il russo e le ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] , e per la cosiddetta s. generativa, v. semantica, App. IV). La s. di Montague si fonda su una teoria vero-condizionale del significato, e in particolare su una nozione di verità "relativa a un'interpretazione" o a un "modello ". Le frasi sono ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] una pena più grave (anche detentiva se essa era alternativa con quella pecuniaria), negare i benefici della sospensione condizionale e della non iscrizione nel certificato del casellario, e applicare misure di sicurezza; h) l'evidenza pratica del ...
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Stefano Marcolini
Abstract
Il rito speciale detto “patteggiamento”, di cui agli articoli da 444 a 448 del codice di procedura penale, consente a difesa ed accusa di accordarsi per presentare al giudice [...] cinque giorni (art. 25, co. 1, c.p.).
Un ulteriore elemento su cui è possibile che cada l’accordo delle parti è la sospensione condizionale della pena (artt. 163 ss. c.p.). Ciò non avviene in forza dell’art. 444, co. 3, c.p.p., che prevede la facoltà ...
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potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] cominciamento di questo capitolo posso parlare con la bocca di Salomone, V 2), sia, ancor più accentuatamente, che usi il condizionale (Molti d'assempri dar te ne potrei, Fiore CLXII 1). La stessa osservazione sembra valere in casi come Lassa tapina ...
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Giorgio Spangher
Abstract
Esaurito il giudizio di prima istanza, il controllo sia di merito, sia di legittimità è conferito ad un giudice di seconda istanza. Si tratta di quello che, tradizionalmente [...] 3, l. 11.3.1953, n. 87), la situazione prevista dall'art. 1 c.p., nonché applicare la sospensione condizionale della pena, la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale e una o più circostanze attenuanti, effettuando quando ...
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Elena Maria Catalano
Abstract
Retaggio di un sistema processuale inquisitorio, eccentrico nel panorama dei riti speciali, il procedimento per decreto penale, icasticamente definito in termini di “condanna [...] in Giur. cost., 1990, 2678).
Sotto un diverso profilo il giudice conserva il potere discrezionale di valutare se applicare la sospensione condizionale della pena. In tal senso va letto il disposto dell’art. 460, co. 2, che prevede altresì che con il ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] ». Sesto Empirico, infatti, afferma che per gli stoici il s. è «una proposizione che è l’antecedente in un ragionamento condizionale valido e che mostra il conseguente». La possibilità di valersi di s. dipende dalla natura delle cose; e poiché ci si ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...