Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] rossa decorato con il dragone imperiale, ora al Museum of Arts di Cleveland, raffigurante l'imperatore con l'imperatrice e varie concubine a mezzo busto con la scritta: "Nel mio cuore c'è il potere di regnare pacificamente".
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] maschio, Carlo, assicurando al casato l'imprescindibile successione dinastica. Nella vita del M. è documentata un'altra concubina, anche lei di nome Elisabetta, discendente dalla nobile famiglia di Antonio degli Atti. Durante la sua relazione con ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] Foppa, detto il Caradosso, commissionò un tabernacolo d'argento per l'ospedale del Salvatore. Il passato dell'ex concubina del cardinal Rodrigo era racchiuso così in una doverosa cornice di peccato alla quale la penitenza della vecchiaia offriva il ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] della tomba, delle medaglie, dei carmi degli umanisti e delle poesie volgari che la riguardano: "appellativo famoso, ma di concubina, non di moglie"' come è stato detto giustamente (Massèra, Amori e gelosie, p. 64). Restano ancora valide le ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] dal rimorso per aver ucciso un sottoposto per gelosia, dopo che questi aveva acconsentito a sposare una contadina per anni concubina del nobile, e per aver fatto condannare un innocente - molti temi affrontati dal C. nella sua ormai lunga carriera di ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] II per Liutprando, "gloriosus princeps" per B., che certo non doveva dimenticare le elargizioni a S. Andrea; semplicemente concubina di Alberico di Spoleto, Marozia (peraltro mai nominata direttamente) per B., laddove è "scortum impudens" e "meretrix ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] P. Fedele, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXI [1898], pp. 474-480).
Dalla moglie Alda, o da una concubina, A. aveva avuto un figlio di nome Ottaviano. Sentendo approssimarsi la morte, il "princeps" convocò a S. Pietro i nobili romani e ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).