Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] altri, generano incrementi successivi decrescenti della produzione fisica; c) i mercati dei fattori e quelli dei prodotti sono in concorrenzaperfetta.In termini formali si ha:
P = R* - C; (33)
g(q1, q2, ..., qm; f1, f2, ..., fn) = 0. (34)
L ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] cioè la legge dei costi non proporzionali. Sraffa mostra infatti l'incompatibilità fra tali leggi e l'ipotesi di concorrenzaperfetta, su cui pure si basa la teoria neoclassica del valore.
Per quanto riguarda i rendimenti crescenti (costi decrescenti ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] e informazione asimmetrica
La letteratura sugli incentivi esaminata fino a questo punto ha come riferimento il modello di concorrenzaperfetta e i teoremi dell'economia del benessere. La semplice indicazione della teoria economica è che, date certe ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] si è prevalentemente riferita a comportamenti di carattere microeconomico, ipotizzando imprese che massimizzano il profitto sia in concorrenzaperfetta che in monopolio.
L'approccio seguito può essere così sintetizzato. Per chi dispone di una risorsa ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] tr. it., pp. 176-184; v. Tani, 1986, pp. 197 ss.).
Se si abbandona l'ipotesi, necessaria allo schema di concorrenzaperfetta, di capacità di coordinamento date da parte dell'imprenditore (v. cap. 5), è possibile tener conto, oltre che delle economie ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] di un salario minimo comporta, come è ovvio, degli effetti economici sul mercato del lavoro. In un mercato in concorrenzaperfetta, ad esempio, l'imposizione di un salario superiore a quello di equilibrio certamente riduce la domanda di lavoro, cioè ...
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Finanziari, mercati
Tommaso Padoa-Schioppa
Introduzione
Il termine 'mercati finanziari' può definire, nella sua accezione più generale, l'insieme delle strutture (giuridiche, operative, tecniche, fisiche) [...] delle attività finanziarie. In estrema sintesi, le condizioni individuate sono: a) il prevalere di un regime di concorrenzaperfetta, segnalato dalla impossibilità per il singolo operatore di influire sui prezzi; b) la presenza di un numero di ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] Banca centrale, a un vertice collegiale della Banca centrale? La risposta teorica la conosciamo: in un mercato di concorrenzaperfetta, una regia non è neppure possibile; come non sono possibili giochi strategici in cui i singoli attori ottengono ...
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Marta Dassù; Roberto Menotti
G20
Il Club dei Grandi
Il G20 della crisi
di Marta Dassù e Roberto Menotti
27 giugno
Preceduto dal G8 nella vicina località di Huntsville, si tiene a Toronto il G20. L’unico [...] commerciali e finanziari. Di conseguenza, in presenza di imperfezioni e di condizioni differenti dalla concorrenzaperfetta, i principali vantaggi della globalizzazione, identificati con efficienza, maggior crescita e convergenza, possono venir ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] e i prezzi dei fattori di produzione siano tutti prezzi di equilibrio, espressi in numerario; constatando che, in concorrenzaperfetta, il valore del bene prodotto non potrà che essere pari alla somma delle remunerazioni dei fattori di produzione (un ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...