Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] conosciuta e incoraggiata l'opera loro nella Linguadoca. Un secondo viaggio compì col vescovo Folco, che vi si recò per il Conciliolateranense. D. parlò al papa Innocenzo ed ottenne da lui favori per la casa di Prouille; ma per la fondazione di un ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] 'agosto del 1215, il legato papale Roberto de Courçon proscrisse nuovamente le loro dottrine e il quarto conciliolateranense, dello stesso anno, condannò ancora una volta il perversissimum dogma Amalrici, cuius mentem sic pater mendacii obcecavit ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] e per le congregazioni mariane promosse dalla Compagnia.
Apostolici regiminis. - È la bolla pubblicata da Leone X nel V ConcilioLateranense (1512-17) il 19 dicembre 1513, probabilmente con lo scopo di respingere prudenzialmente all'inizio del suo ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] per un loro trasferimento dalla Prussia nella Podolia a difesa contro i Tatari. In tale questione intervenne anche al conciliolateranense, nel quale salutò Leone X con una magnifica orazione; e da questo ottenne (1514) un breve favorevole alla ...
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GUGLIELMO di Tiro
Francesco COGNASSO
È uno degli uomini politici più importanti della Siria latina del sec. XII, e una fonte preziosa per la storia dei Latini in Oriente. Non sappiamo se fosse oriundo [...] Tiro; nel 1178 fu inviato in Europa a procacciare aiuti per il regno pericolante e nel 1179 fu al conciliolateranense. Passando per Costantinopoli ritornò in Oriente nel maggio 1180. Lasciò la carica di cancelliere nel 1183; posteriormente ritornò ...
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Nacque nel territorio di Beauvais e si fece monaco cluniacense. Fu sotto-priore di Cluny, poi nel 1130-31 abate di Vézelay; nel 1135 assistette al concilio di Pisa tenuto da Innocenzo II contro l'antipapa [...] di Canterbury (13 dicembre 1138); dopo ciò, con alcuni vescovi inglesi si mise in viaggio per partecipare al secondo conciliolateranense del 1139. Quindi fu inviato a Bari per ottenere da essa l'ubbidienza a Ruggero II; e poi ad Antiochia ...
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Pittore, nato a Mechelen (Malines) verso il 1530. In patria ebbe per maestro Franz Floris, che già derivava largamente dall'arte italiana e soprattutto da Michelangelo; a Firenze, dove era già verso la [...] , del 1585, e la Crocifissione, del 1588; a Roma, nella Cappella Sistina, la Resurrezione, e, nella Biblioteca Vaticana, il ConcilioLateranense, ecc. Da ricordare la vetrata della cappella di S. Bernardino nel duomo di Perugia, su suoi cartoni (1565 ...
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Furono così chiamati, principalmente nei primi tempi del Rinascimento, i seguaci delle interpretazioni aristoteliche di Alessandro di Afrodisia, specialmente riguardo alla dottrina dell'unità e dell'immortalita [...] cattolica e tomistica dell'aristotelismo. Averroisti e alessandristi furono quindi condannati nel 1512 da un conciliolateranense, che respinse anche la concezione della doppia verità, secondo la quale essi protestavano il loro ossequio ...
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Veneziano, nato nel 1444, morto il 15 gennaio 1525. A 18 anni entrò fra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e nel 1481 divenne generale dell'ordine rimanendo in carica fino al 1514. Ebbe rapporti personali [...] con i papi del suo tempo, da Sisto IV a Leone X. Intervenne efficacemente alle sedute del Conciliolateranense. Nelle sue lettere numerosissime (Venezia 1524, in 12 libri; supplemento in Martène, Veterum scriptorum... collectio, III, Parigi 1724, p. ...
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Preposto di Rivalta, ov'era nato, e poi vescovo di Lodi (29 marzo 1168), eletto per mandato di Alessandro III, dal clero e popolo di Lodi, in luogo di Alberico Merlino nominato dall'antipapa Pasquale III [...] , contribuì grandemente alla sua riedificazione (1177) e la governò egregiamente. Morì il 4 luglio 1179 (appena tornato dal conciliolateranense, cui sottoscrisse) in fama di santità per le sue virtù. La sua traslazione solenne avvenne nel 1588.
Bibl ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...