. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] convinti.
Queste dispute ebbero un'eco nel conciliodiBasilea (1438-39) nel quale il privilegio, impugnato, fra altri, da Giovanni di Montenegro, allora generale dei domenicani, e da Giovanni di Torquemada, fu strenuamente difeso da Giovanni de ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] , e furono sostenute da uomini quali Pietro d'Ailly (1350-1420), Giovanni Gersone (1363-1429) e dallo pseudo conciliodiBasilea.
Wycliffe (1324-1387) e Giovanni Hus (1370-1415) iniziarono un attacco più radicale contro l'ecclesiologia cattolica ...
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. Sotto questo titolo sono riunite le sei collezioni di diritto canonico: il Decreto di Graziano, le Decretali di Gregorio IX, il Liber Sextus di Bonifacio VIII, le Clementine, le Extravagantes Iohannis [...] Gregorio IX, Sesto e Clementine) prese insieme. In questo senso pare che l'usasse il ConciliodiBasilea, parlando de reservationibus in corpore iuris expresse clausis; comprendendovi forse anche il Decretum. Invece la Collectio Anselmo dedicata (v ...
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Nacque a Parigi il 2 febbraio 1403; era il quinto figlio di Carlo VI, il re pazzo, e di Isabella di Baviera. Ebbe il titolo di conte di Ponthieu, e poiché nessuno si attendeva che potesse salire al trono, [...] Monarchia sulla Chiesa furono proclamati con la Prammatica Sanzione del 1438, ma il re appoggiò i papi di Roma contro il conciliodiBasilea. C. si ricordò ora di Giovanna d'Arco e volle che si rifacesse il processo per la riabilitazione. Ebbe però a ...
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GIOVANNI VIII Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Quando successe al padre Manuele II (1425) l'impero si riduceva alla capitale, limitata verso terra dalla linea di fortificazione fra Selimbria [...] sotto i suoi predecessori, ma non mai sinceramente effettuata. Non è qui il caso di entrare in particolari né sul tentativo fatto dai padri del conciliodiBasilea per attrarre nella loro orbita l'imperatore, né sui negoziati fra la Santa Sede e ...
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Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] regolare i rapporti con la chiesa, resi delicati dal contrasto fra papa Eugenio IV e il conciliodiBasilea.
Al principio del 1439, A. si recò in Ungheria per combattere contro i Turchi, che già nel 1436 avevano conquistato e devastato terribilmente ...
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GIORGIO di Podĕbrady, re di Boemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto di Giovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] europea, e la Boemia il primo stato nell'Europa Centrale.
Pio II tentò di costringere G. a rinunziare ai "compactata", coi quali nel 1436 il conciliodiBasilea aveva riconosciuto i principali articoli ussiti. G. rifiutò e per prevenire un conflitto ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] na Węgrzech (L. J. in Ungheria), Varsavia 1922; Grosse, Stosunki Polski z soborem bazylekskim (I rapporti della Polonia col conciliodiBasilea), Varsavia 1888; D. Angyal, Le traité de paix de Szeged avec les Turcs, in Rev. de Hogrie, VII. ...
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. I pontefici, per procurarsi nuove fonti di entrata, si riservarono i proventi delle chiese vacanti: ciò che si chiamava annata o annalia (e mezza annata, quando assorbiva non tutti, ma metà dei frutti [...] annate venne anch'essa in primo piano. Già Martino V le aveva ridotte (1418); il conciliodiBasilea, nel 1435, le abolì; e in Francia la Prammatica Sanzione di Bourges (1438), che sanciva le cosiddette libertà gallicane, le soppresse senz'altro. L ...
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Erudito e politico spagnolo, nato a Burgos nel 1384, morto nel 1456. Il padre Pablo de Santa María, ebreo convertito, vescovo di Cartagena e Burgos, aveva assunto il nome della sua prima sede. Alonso, [...] del padre (1435), ascese alla dignità di cronista alla corte di Castiglia, e fece parte del Consiglio Reale di Juan II, di cui godette piena fiducia. Oratore ufficiale nel ConciliodiBasilea, ottenne il riconoscimento della supremazia del re ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...