MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] le loro azioni; e questo perché l'unica autorità legittima era sempre il vecchio marchese Azzone che, al conciliodiRoma convocato da Gregorio VII, intervenne ufficialmente insieme con la contessa Matilde.
Ma invece dal 1075 al 1117 assistiamo ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Po in piena, mentre si recava da una sorella (1, 5); un'elegia di quaranta versi che accompagna una Dictio in cui evoca il suo rientro dal conciliodiRoma (1, 6). Testimonianza di una più alta ambizione letteraria sono due poemi: l'epitalamio per le ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] 1511), quindi a Pisa (2-11 novembre) presso il concilio dei cardinali contrarî a Giulio II, per indurli a lasciare sua città, straziata dalla partigianeria, a contrasto con quella diRoma antica. Nel gennaio del 1525 M. aveva fatto rappresentare a ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al conciliodi Costanza, ma, più che seguirne le [...] minori. Dal 1418 passò 4 tristi anni in Inghilterra, e nel 1423 tornò a Roma con l'ufficio di segretario apostolico, che nel 1453 cambiò con quello di cancelliere della Repubblica fiorentina. Il B. non fu un pensatore, ma espose agilmente dottrine ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lingua, i costumi, le istituzioni diRoma. Al tempo di Pompeo e Cesare ottennero il diritto di cittadinanza anche la Gallia Cispadana e seconda metà del 15° sec., per effetto anche del Conciliodi Ferrara-Firenze, il quale richiama in I. molti dotti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’eresia hussita (Conciliodi Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo il clero cattolico e direttamente con la Chiesa diRoma. Le organizzazioni politiche e sindacali del movimento operaio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dello Stato. In Italia, dopo le deliberazioni del concilio Lateranense del 1215, fu soprattutto l’Inquisizione ad richiami all’arte assiro-babilonese (sinagoghe di Berlino Oranienburgerstrasse, di Essen, diRoma, di Firenze).
Dopo la furia nazista e ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] theologiae (1521). Tuttavia alcune scelte di Lutero gli impedirono una piena concordanza di vedute: se da una parte cercò di impedire la definitiva rottura con Roma (egli fu invece sempre per una conciliazione), dall'altra ripugnava alla sua ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] di fronte alla corona) nella città natale. Incaricato di missioni diplomatiche, fu anche inviato (1552) al Conciliodi Trento. Aprì la sua attività di religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] nel Conciliodi Trento le sue parole furono di pace e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall'essere stato, col suo amico P. Bembo, il corifeo del ciceronianismo. ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...