(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] consente dunque di considerare il processo, e anche il materiale, nel loro reale, composito modo d'essere.
Per quanto concerne la reattività di molte fra le principali sostanze chimiche che entrano in combinazione col collagene, prima, durante e dopo ...
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Sottoprodotto della concia all’olio (scamosceria); liquido denso quasi pastoso, giallo scuro, di odore sgradevole, che ricorda quello degli oli di pesce; è costituito da un’emulsione contenente acqua, [...] residui di pelli, acidi grassi e loro ossiderivati. Si usa in conceria per ingrassare il cuoio, nell’industria degli inchiostri da stampa, in quella di saponi e di vernici speciali ...
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CASABURI, Vittorio
Alberto Simoncini
Nacque a Salemo il 4 nov. 1881 da Enrico e Maria Abbondati. Conseguì nel 1903 il diploma di chimico tecnico nel politecnico federale di Zurigo; nel 1904 frequentò [...] da lui condotti sotto l'impulso della politica autarchica del momento per cercare di migliorare e rendere di pratica applicazione la concia con sali di ferro e per la razionale utilizzazione della pelle e del pelo di coniglio, con il quale riuscì a ...
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Lattone dell’acido cumarico, formula.
Si trova nei fiori, nelle foglie o nei semi di molte piante (cumaruna, trifoglio, meliloto ecc.) e si può preparare, tramite reazione di Bertagnini-Perkin, per sintesi [...] . Composto cristallino incolore, di odore gradevole ma tossico, impiegato per la preparazione di essenze profumate, nella concia del tabacco, come fissativo in profumeria, nella preparazione di inchiostri e insetticidi.
Nella produzione di polimeri ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] partire dall'età del Bronzo. A seconda del conciante utilizzato il c. assume una particolare colorazione: marrone chiaro con la concia al tannino, giallo con la scamosciatura e bianco per il c. all'allume. Altre colorazioni si ottengono con coloranti ...
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chimica Coagulazione dei colloidi idrofili ottenuta per aggiunta di sali neutri; poiché i colloidi così precipitati non si denaturano, la coagulazione risulta reversibile, per cui è sufficiente aggiungere [...] commestibile, una certa quantità di cloruro di sodio, allo scopo di assicurarne la conservazione.
Nell’industria della concia, operazione preliminare tendente a preparare le pelli per lunghi periodi di conservazione; consiste nel trattare con sale ...
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Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...]
Il materiale di più antico uso per la confezione delle c. è il pellame, inizialmente usato allo stato grezzo, poi conciato al fumo e quindi, col passare del tempo e l’affinamento dell’arte della conservazione, trattato con metodi sempre più validi ...
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Sostanza che serve ad attaccare e mantenere stabilmente aderenti tra loro vari materiali. Il nome è usato come sinonimo di adesivo, ma più propriamente si riferisce a prodotti di origine animale ottenuti [...] trattando le c. animali per impedirne la gelificazione. C. si ottengono anche da cascami delle industrie alimentari, della concia ecc., o da sostanze di origine vegetale, appartenenti al gruppo delle gomme (gomma arabica, guttaperca, caucciù) o delle ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] per concorso a uno studente dell'Istituto per l'industria del cuoio di Torino per il miglior lavoro sulla tecnologia della concia e delle tinture delle pelli.
Nel corso degli anni Venti l'impresa fece registrare un'intensa crescita. Allo scadere del ...
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Farmaceutica
Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le t. di droghe animali, già assai rare un tempo, [...] : t. alla spazzola, impiegata specialmente per pelli pesanti da valigeria; t. a spruzzo, particolarmente adatta per quelle al sommacco di concia fresca; t. in barca, cioè in una vasca d’acciaio inossidabile entro cui è preparato il bagno, per pelli a ...
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concia-
cóncia- [tratto da conciare]. – Elemento compositivo col quale (oltre che conciapelli, di uso com. per indicare il conciaiolo) si possono formare composti, spesso spregiativi o scherzosi, per designare la persona che acconcia o assesta...
concia
cóncia s. f. [der. di conciare] (pl. -ce). – 1. a. Operazione mediante la quale si trasforma la pelle degli animali in cuoio, rendendone impermeabili e imputrescibili le fibre di cui è formato il derma della pelle stessa; si compie...