insieme misurabile
insieme misurabile nozione che si è definita nel tempo in modo sempre più ricco. Se nell’antichità la nozione di area (per esempio, nel caso bidimensionale) era considerata intuitiva, [...] Peano e C. Jordan, qui esposta per il caso bidimensionale; nulla cambia in un numero diverso di dimensioni. Si dia come concettoprimitivo quello dell’area a(R) di un rettangolo R (base per altezza), e si definisca quella di un plurirettangolo, cioè ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] Putnam interpretabile in termini di conoscibilità, e ciò sembrerebbe far convergere Putnam sull'idea davidsoniana della v. come concettoprimitivo che permea l'uso che facciamo del linguaggio e il rapporto che intratteniamo col mondo.
Così, alla fine ...
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PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] solo, ortogonale alla sfera stessa; ecc.): così per il geometra del mondo che stiamo descrivendo, esse risponderanno appunto al concettoprimitivo a cui per noi rispondono le rette; e tale suo modo di vedere sarà per lui maggiormente confermato dall ...
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ONOMASIOLOGIA
Vittorio Bertoldi
. Per onomasiologia s'intende un aspetto particolare dell'indagine linguistica che, movendo da una determinata idea, esamina i varî modi con chi essa ha trovato espressione [...] rinnovellarsi delle cose, tanto che alla luce di una critica sottile il problema generale, legato al presupposto della stabilità del concettoprimitivo, viene quasi a sminuzzarsi in tutta una serie di problemi particolari suscitati dal mutare di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] 45-54) propone un’assiomatizzazione alternativa a quella peaniana che evita sia lo zero che l’uno come concettiprimitivi. In questo modo i primitivi si riducono a due soltanto (numero e successore) e gli assiomi a questi quattro:
il successore di un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] per l'assioma di scelta, o quello di antifondazione.
Negli anni Trenta l'idea di von Neumann di assiomatizzare un concettoprimitivo diverso da quello di insieme è ripresa con le teorie delle classi, a opera prima di Paul Bernays (1888-1977 ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] cosa significhi questo scontro con l'ombra del Sé". ‛Struttura', Aufbau, della psiche è fin dalla Traumdeutung un concettoprimitivo di Freud, che rimprovera agli psichiatri di averla troppe volte dimenticata. Totalità, dunque, e totalità: dov'è la ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di dominium lo conduceva a concludere in primo luogo che il concettoprimitivo, secondo il quale nessun "diritto ... si possa trasmettere ... si è conservato, anche rispetto al dominio, molto a lungo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] , di che cosa sia il contratto. Lo si ritrova generalmente usato come un concettoprimitivo, e si analizzano e definiscono fin nei minimi dettagli altri concetti di secondo ordine logico, in particolare contratti completi e incompleti, che sono il ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] cattedra di professore di disegno nel R. Ist. di belle arti, 1851). A essa sono da aggiungersi altri due scritti, Concettoprimitivo di un quadro dove si rappresenta la morte di M. Bozzari (pubblicato sull’Omnibus pittoresco, strenna, gennaio 1837) e ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...