BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] e di Stravinskij, e con carattere conclusivo dell’apprendistato, come il Concertino per clarinetto, violino, arpa, celesta e archi, e anche in opere strumentali, come Voci, quasi un concerto per viola e due gruppi di strumenti, o nel tessuto onirico ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] con il Concertino per archi, ottoni e timpano solista, pubblicato dall’editore Schott di Magonza (1953), e ottenne importanti e pianoforte, An Angel within my Heart per voce femminile, 2 clarinetti e trio d’archi, Concertogrosso per orchestra e ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] cameristiche di vario genere, apparse in stampe curate dall'autore. I Concerti grossi op. I, scritti per parti di concertinoe di concertogrosso, unica raccolta stampata dal L. quando ancora si trovava in Italia, furono composti negli anni romani. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a Venezia nella prigma metà del Settecento, Vivaldi ha dato contributi importanti [...] della sua opera rispetto al concertogrosso di ascendenza corelliana. Tanto nei concerti solistici quanto nelle composizioni a più strumenti, Vivaldi mostra una fantasia timbrica inedita: mentre il concertino di Corelli è composto dall’organico della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] che non a una determinata forma musicale). Esso si configura ora come dialogo tra due compagini di differente mole: il concertogrossoe il concertino.
Nella produzione di Alessandro Stradella (1639-1682) la dialettica tra le sezioni strumentali non ...
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CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] diverse raccolte comprendenti esclusivamente lavori suoi e di Geminiani.
Di lui ricordiamo: Concerti grossi con due violini e violoncello obbligati di concertinoe con due altri violini viola e basso di concertogrosso, op. 3, London 1736; Sonate a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affacciatosi alla fine del Seicento come possibile alternativa al concertogrosso, [...] il concertino (in genere due violini e basso continuo), al quale sono affidati i passi più difficili, e il ripieno, ossia l’insieme degli archi che realizzano le sezioni di “tutti”. È questo l’organico su cui si sviluppa la forma del concertogrosso ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] erano danze (allemanda, corrente, sarabanda, giga). Il concertogrosso, in cui si alternano movimenti lenti e veloci, contrappone un gruppo di solisti (concertino) all'orchestra (concertogrosso). Nel Barocco nascono inoltre forme vocali importante ...
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Nella terminologia musicale, il concerto del 17° e 18° sec., detto anche concertogrosso (cioè tutti gli strumenti), contrapposto a concertino (i solisti).
Nell’organo, complesso registro di mutazione [...] composta, ottenuto dall’unione di più registri di mutazione, così che con ogni suono se ne ottengono altri, a distanza di varie quinte e ottave. ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] per lunghissimo tempo. Col Seicento, sorge in Italia la forma del concertogrosso, nel quale però il contrasto - basato sui rapporti fra "concertino" e "ripieno" - risiede piuttosto nella diversa intensità anziché nella differenza di timbro ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola r. di vivande; le strade erano r....