La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] benché in Grecia l'orzo fosse comune, come del resto il frumento, quest Romani nell'Africa settentrionale e nelle regioni orientali, ove , pp. 92-96; P. Romanelli, Topografia e archeologia dell'Africa romana, Torino 1970, pp. 260-63; B.D. ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] orientale, America Latina. La sequela del tracoma attivo compare nei giovani e negli adulti di mezza età, e nelle aree endemiche è molto comune quarti dei quali vivono nelle regioni più povere dell’Africa e dell’Asia.
La prevenzione e la terapia sono ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] "La zona ora desertica dell'Africa settentrionale e dell'Asia anteriore era una il Mediterraneo sud-orientale, la diffusione successiva delle lingue indoeuropee si sia avrebbe trasformato l'atteggiamento dellecomunità e costituito al tempo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] circoli ebraici l'alternativa al sistema tolemaico, sviluppata nei territori orientalidell'Islam nel XIII sec. da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī argomento, talvolta accompagnate da tavole.
Nelle comunità ebraiche dell'Africa del Nord e del Vicino Oriente, i ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] e Tarde è uno dei luoghi comunidella storia della sociologia. Sono note le accuse tradizione liberale che nei regimi 'socialisti' dell'Europa orientale che sono crollati l'uno dopo l società contadine tradizionali dell'Asia o dell'Africa adottino le ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...]
L'infibulazione, che viene ancora largamente praticata in Africaorientale, rappresenta un'ulteriore e drammatica espressione dei processi donna in senso proprio, e vergine, dai membri dellacomunità (con una valorizzazione di tipo estetico, morale e ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] coinvolto nella violenta reazione degli ambienti borsistici e dellacomunità finanziaria.
Lo J., pur continuando ad affiancare con fervore le iniziative di preparazione all'impresa in Africaorientale, chiedendo, e ottenendo nonostante l'età, di ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] è tra i più comuni nelle chiese anglosassoni - come quella dell'Old Minster a Winchester, del sec. 7° e quella di St Oswald a Gloucester, del tardo sec. 9° - con un'area quadrata ben definita nella terminazione orientaledella navata, che forma ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] dopo il 1935 con la congiuntura determinatasi con la guerra in Africaorientale e con la politica di riarmo, tanto che fra il particolare rilievo, il L. fu un personaggio rispettato dellacomunità degli affari torinese e nel 1920 fu nominato cavaliere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] dellecomunità, strutture che attestano orgogliosamente il raggiungimento dell’urbanitas: segni positivi, dunque, del dominio di Roma, che ancora oggi caratterizzano tanti paesaggi dell’Europa, dell’Africa nella parte orientaledell’agorà. Si ...
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rinoceronte
rinocerónte s. m. [dal lat. rhinocĕros -otis, e questo dal gr. ῥινόκερως, comp. di ῥινο- «rino-» e κέρας «corno»; propr. «che ha un corno sul naso»; l’epentesi della -n- nella terminazione è prob. dovuta a influenza di elefante]....
cobra
còbra s. m. [dal port. cobra, che è il lat. colŭbra «serpente»], invar. – Nome dei varî serpenti elapidi appartenenti ai generi Naja, Ophiophagus, Hemachatus e altri meno comuni, esclusivi dell’Africa e dell’Asia sud-orientale, tutti...