L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] pietà post-tridentina. Così si diffuse l'uso di esporre nelle chiese il Ss. Sacramento; venne definita la prima comunione dei bambini come solenne cerimonia collettiva, intesa come occasione di incontro di tutti i fedeli con Dio e di ammissione ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] e non di rado confliggenti furono le posizioni teoriche e le indicazioni normative maturate nel dibattito illuministico. La comunione ideale riguardava invece la maniera di concepire e praticare l’attività intellettuale; il modo di intendere la ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] Perciò Eusebio e alcuni dei suoi più stretti collaboratori intorno al 339 scrissero a G., invitandolo a rifiutare la sua comunione ai vescovi deposti e scacciati, in primis ad Atanasio, contro cui veniva fatta valere la condanna del concilio di Tiro ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] sorte in Moravia nel corso dell’intero secolo9. Questo movimento, che predicava una rigida separazione dalla società e la comunione dei beni, rifiutando il giuramento, il servizio militare e il pagamento delle tasse per la guerra, dovette la propria ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] probabilmente naturali e della cui madre si ignora il nome. Ebbe residenza nella casa avita, in parrocchia di S. Sigismondo, in comunione di beni e di vita coi fratelli. Partecipò dei titoli loro concessi: conte di Castel Guelfo per nomina di Pio II ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] «La più adeguata al reale respiro della cattolicità italiana e l’unica in grado di ricomprendere in un’ecclesiologia di comunione la pluralità delle posizioni politiche dei credenti»: S. Magister, La politica vaticana e l’Italia 1943-1978, Roma 1979 ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] maestro affine al guru indiano - i cui discepoli possono partecipare alla vita mistica di preghiera e di culto unendosi in comunione con lui. Lo Zaddiq viene anche chiamato il Rebbe, per distinguerlo dal rabbino tradizionale che ha la funzione di ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] presenza del legato pontificio Leone, si riprende la querelle fra Arnolfo e Gerberto, ma quest'ultimo si trova escluso dalla comunione con decreto papale. L'arcivescovo di Reims ribatte: "Non esiste potere di alcuno, sia vescovo o papa, che escluda ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] impegnava a cancellare dai dittici non solo il nome di Acacio, ma anche quelli dei vescovi che erano stati in comunione con lui.
Della delegazione, secondo l'epitome feliciana del Liber pontificalis, fece parte anche D., oltre ai vescovi Germano di ...
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Lucio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
L'episcopato di L. durò poco meno di otto mesi, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea: dall'estate del 253 al 5 marzo dell'anno successivo, data della [...] durante la persecuzione (Epistularium 68, 5, 1), accennando a loro lettere in cui si affermava che non si dovesse negare la comunione a chi avesse fatto penitenza. La lettera di L. a Cipriano è andata perduta: presumibilmente anche L., come il suo ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...