GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] aveva proposto (anche, tra gli altri, a Cornelis Jansen e Arnaud d'Andillis) un programma per screditare i vescovi, la comunione frequente, il valore delle opere buone e altro: il programma, cioè, che si sarebbe concretato nel Settecento col trionfo ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] , sciolse Formoso dal giuramento prestato nel già citato concilio di Troyes, durante il quale il vescovo era stato riammesso alla comunione laica a condizione che non mettesse mai più piede a Roma, neanche come pellegrino, e che non tentasse mai di ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] ; la non obbligatorietà del celibato del clero; la libera circolazione delle sacre scritture; la liturgia in lingua nazionale; la comunione sotto le due specie; la volontarietà della confessione. Il B. aprì le colonne del giornale a chiunque volesse ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] l'intraprendenza venata di anticlericalismo dei fautori toscani dell'imperatore, non c'è dubbio che G. abbia svolto per questa comunione d'intenti il ruolo di abile tessitore. Così nel 1222, quando Pisa fu sconfitta dalla coalizione guelfa guidata da ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] pontefice... è fulminato con tutte le Censure della Chiesa, è trabalzato da tutti i gradi della Gerarchia, è separato dalla Comunione Cattolica, ed è esposto alle maledizioni di Dio e degli uomini"; il popolo era quindi invitato a non seguire il ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] delle chiese di Schneeberg (1539), di Wittenberg (1574), che rappresenta i soli tre sacramenti ammessi da Lutero (comunione, battesimo, confessione) e ritrae lo stesso Lutero, Melantone e Bugenhagen, di Weimar (1552). Una certa tolleranza esiste ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] la transustanziazione e la validità della Messa; rifiutavano il culto dei santi e dei morti; non ammettevano la comunione dei santi, né il Purgatorio. Condannavano come illecita la menzogna, il giuramento e ogni forma di giudizio. Praticavano ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] 'ecumenismo, due idee dominanti: chiunque crede in Cristo, anche se nasce fuori della Chiesa cattolica, si trova in qualche comunione con la vera Chiesa: perciò tutte le Chiese cristiane possono essere strumento di cui lo Spirito Santo si serve per ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Anselmo di Canterbury a sentirsi sciolto dalle proibizioni di Urbano II e dello stesso Pasquale I di riammettere nella comunione anche quei vescovi che avevano prestato l'omaggio ligio al re: "la fraternità tua [...] agisca con quella mansuetudine ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] una sua propria Chiesa. Si sa che, ancora a Roma, verso la fine del II secolo papa Vittore estromette dalla comunione della comunità Teodoto di Bisanzio, a causa di una dottrina cristologica che viene considerata erronea6. Sono vari i motivi per cui ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...