L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] aveva preso le distanze dall’ideologismo e dai metodi della contestazione e che dava vita ai primi gruppi di Comunione e Liberazione.
71 Per una testimonianza cfr. R. Cantalamessa, Giuseppe Lazzati, la teologia e il Dipartimento di Scienze religiose ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e Chiesa, Roma 1973.
27 F. Monteleone, Storia della radio e della televisione, cit., p. 41.
28 E. Baragli, Comunicazione, Comunione e Chiesa, cit., doc. 982.
29 Pio XI, Divini illius magistri (31 dicembre 1929), in AAS, XXI, 1929, p. 756.
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani e loro verso i circoncisi. Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] possibilità di ritirarvisi; restava comunque inteso che i tre amici non avrebbero preso gli ordini e avrebbero vissuto in stretta comunione.
All'inizio di luglio 1510 il G. raggiunse Camaldoli e vi si trattenne fino al principio di agosto. Il viaggio ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] attentione" alle prediche, alla frequenza "con infinita devotione" a tutti "li divini offici", e alla comunione ricevuta, "con grandissima et santissima riverenza spesso, anzi ogni mese" (precisazione questa che fa apparire involontariamente ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] di Milano, in visita alla diocesi di Brescia. Il prelato si intrattenne con il ragazzo e il 22 luglio gli diede la prima comunione. Alla fine dell'anno Ferrante volle L. presso di sé nel Monferrato.
Dietro richiesta di Claudio Gonzaga, zio di L. e ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] poi dire all'Inquisizione nel 1589 che non avendo aderito ufficialmente ad una Chiesa calvinista non poteva essere accusato di comunione con gli eretici.
Da Ginevra - racconta il B. - ritornò agli agostiniani, prima a Pavia e poi a Garegnano. Ben ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] 1713, pp. 319-321). Di un certo equilibrio il C. dà prova invece nel discutere la questione dell'opportunità della comunione quotidiana, alla quale egli non è favorevole ("Se il cibo eucaristico si riceva ogni giorno, è facile che finalmente si ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] Introdusse alcuni cambiamenti nelle cerimonie liturgiche dell'ufficio divino, per la recitazione di alcune preghiere e per la comunione ai fedeli (non tutti confermati nel capitolo del 1589). Riordinò la legislazione dell'Ordine per la pratica degli ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] D. si proponeva era quello di manifestare pubblicamente l'unione dell'episcopato, e di fatto tutte queste cerimonie furono celebrate in comunione con altri vescovi. Il suo nome si trova così associato a quello dei vescovi dei Marsi, di Furcone e di ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...