Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . Nel 452 Leone Magno dovrà ancora insistere con i vescovi della Gallia per convincerli a concedere la penitenza e la comunione "in extremis", riprendendo gli stessi argomenti di C. (cfr. ep. 108, 2, in ibid., LIV, col. 1012A). Ciò nonostante, Fausto ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] di armonizzare integrazione e mantenimento della propria identità culturale e religiosa: viene proposto così un modello di comunione nel quale giungere a una reale pastorale d’insieme tra parroco territoriale e responsabile pastorale delle diverse ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Giovanni di Nicopoli e i vescovi dell'Epiro. O. si congratulava con loro per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna degli eretici e chiedeva che nei confronti degli eresiarchi la ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] ogni carattere positivo"; e aggiungeva sintomaticamente: "È un ulteriore isolamento dal gruppo piuttosto che un modo di sentirsi in comunione con la collettività". Ciò che è intollerabile è che l'individuo sfugga alla sua comunità, anche se si sposta ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Un altro problema che toccava da vicino la sua diocesi sollecitò l'attenzione del Barbaro. Si trattava della concessione della comunione sotto le due specie, sollecitata dall'imperatore per la Germania. Il B. vi si oppose energicamente non per motivi ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] annuncio e la testimonianza del Vangelo come ragione della sua esistenza e la ferma volontà di restare in comunione con la Chiesa.
Negli anni successivi si pronunciò – nel nome della legittimità del pluralismo delle opzioni temporali riconosciuta ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] ivi compreso il Pinzoni), i quali andavano spargendo la voce secondo cui la F. era una santa che viveva della sola comunione, si decise a chiedere l'aiuto del patriarca di Venezia, il cardinale Federico Corner. Il patriarca, preoccupato del fatto che ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] con il trionfo del settarismo. Si spiega in tal modo il suo rifiuto, nel 1775, a sottoscrivere una lettera di comunione conla Chiesa ultrajettina, che fa pensare al de Vecchi a un timore dell'arcivescovo a manifestare "i segreti sentimenti del suo ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] ; assunse una posizione di particolare interesse nella discussione sull'Eucarestia, quando si associò al Seripando, sostenendo che la comunione sotto le due specie fosse più ricca di grazia di quella sotto una sola specie.
Durante l'assenza dalla ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] romana nelle discussioni sull'Indice e sul salvacondotto ai protestanti del gennaio-marzo 1562 e nei dibattiti sulla comunione ai laici sotto le due specie del settembre 1562 simostrò moderata, egli fu moderato; quando invece sulla residenza ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...