OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] di continuità (tardo sec. XV-sec. XVI) tra quelle pratiche medievali e le nuove della Camerata, si può dire totale, riguardo parlano troppo e troppo lascian parlare d'imitazione del linguaggio comune; G. Caccini, oltre a ciò, nella Lettera che ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] conservato pitture rupestri forse da attribuire alla stessa comunità di cacciatori-raccoglitori di epoca tarda; utensili stata suddivisa in quattro momenti, raggruppati a loro volta in periodo medievale (8°-15° sec.) e periodo di Gondar (16°-18° sec ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] e geniale. Ma vi sono trucchi ormai entrati nell'uso comune della presa; ne ricorderemo i principali.
Marcia indietro. - rapida successione di scene esisteva virtualmente nel teatro medievale in cui sullo stesso palcoscenico erano raffigurate le ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] con la sua macchia, i suoi pascoli magri, i suoi pochi abitanti, rappresenta ancora la Corsica medievale, senza comunicazioni, poco accessibile, rifugio degli ultimi resti del banditismo.
Il sud-ovest della Corsica, uniformemente granitico, selvaggio ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e l'insegnamento privato acquista una nuova dignità, sorretto dal comune, che sceglie per il suo studio i maestri e provvede . Il metodo peripatetico trovò cultori anche nell'età medievale. Si devono agli umanisti i primi programmi di educazione ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] il Danubio; abiterebbero al di là delle Colonne d'Ercole. La tendenza, comune ai Greci e a molti altri popoli, a far discendere tutto un delle campagne; e il loro ricordo dura delle leggende medievali popolate di spiriti e di demonî.
Gli eroi. - ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] antichi presso il Laterano ed ancora un portico medievale a colonne segna il sito della vetusta taberna ospiti il solo alloggio o al più la prima colazione; l'albergo comune con servizio di ristorante, dove gli ospiti sono liberi di consumare o ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] considera più come universi distinti la storia del costume antico, medievale e moderno, la storia delle civiltà primitive, e la magazzini e sempre con sfilate, le immagini di donne comuni e dunque di taglie diverse da quelle mitiche delle modelle ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] . De Trinitate, 15, 27, 48).
Le operazioni ad extra sono comuni a tutte e tre le Persone divine. Tali sono, secondo Agostino, rel., 72), che non sarà più dimenticato né dalla mistica medievale e moderna, né da quante filosofie, nell'età moderna e ...
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È un veicolo stradale che ha in sé i mezzi per la sua propulsione, pur non procedendo su rotaie, come i veicoli indicati genericamente col nome di automotrici.
Storia. - Nel sec. XIII, e precisamente intorno [...] con l'uso che s'intende fare del veicolo.
Il tipo più comune di carrozzeria è quello a limousine, che può essere coupé ossia con della cosa mobile, che nel diritto romano e nel diritto medievale era ritenuta quasi res vilis; ed è insieme una ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...