Giureconsulto italiano (sec. 12º) specializzato nel diritto longobardo. Le sue opinioni sono esposte, di seguito e spesso in contrasto a quelle di Ariprando, di cui forse A. fu discepolo, in un commento [...] ai primi due libri della Lombarda, opera di un ignoto compilatore o reportatio di scolari, che amplia o rielabora, con intenti critici e con una maggiore utilizzazione del diritto romano, l'analoga opera che va sotto il nome di Ariprando (v.). ...
Leggi Tutto
FORTRAN
FORTRAN acronimo (FORmula TRANslator) di uno dei primi linguaggi di programmazione di alto livello. Nato negli anni Cinquanta del Novecento a opera del ricercatore dell’ibm John Backus, è stato [...] , l’istruzione, il ciclo iterativo, l’espressione condizionale, la possibilità di scrivere sottoprogrammi indipendenti dal programma principale e compilati a parte, che costituiscono la libreria di tutte le funzioni e le procedure utili a rendere la ...
Leggi Tutto
Giurista romano del III sec. d. C. della cui personalità tutto si ignora. Gli si attribuisee un'opera in sei libri intitolata iuris epitomae, della quale si trovano nel Digesto parecchi frammenti. In quest'opera [...] a volta a volta le trattazioni connesse come nei Digesti. Si può tuttavia dubitare che si tratti dell'opera di qualche compilatore postclassico.
Bibl.: P. Krüger, Gesch. der Quellen u. Litteratur des röm. Rechts, 2ª ed., Lipsia 1912, pp. 254-255; P ...
Leggi Tutto
SASSONE ANNALISTA
Walter Holtzmann
. Sotto questo nome è nota un'ampia compilazione che va dal 741 al 1139. Se ne è conservato il manoscritto autografo; fu poco divulgata durante il Medioevo forse per [...] di sua diretta conoscenza sono le più pregevoli, ma anche le più discusse. Assolutamente ignota è la personalità del compilatore; ma siccome riferisce notizie particolarmente precise sul vescovato di Halberstadt è probabile l'ipotesi che l'opera sia ...
Leggi Tutto
traduzione, programma di
traduzione, programma di programma che traduce un programma di calcolo, scritto in un linguaggio di programmazione evoluto, in un insieme di istruzioni comprensibili all’automa [...] cioè in un codice interpretabile funzionalmente. Negli elaboratori elettronici tale funzione di traduzione è gestita dal → compilatore, che è responsabile sia del controllo formale della sintassi delle istruzioni, sia della loro traduzione in codice ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 4º d. C.), autore di un'Ars veterinaria, raccolta di lettere a varî destinatarî, dedicata ad Arzigio, per la quale si valse di autori greci (Apsirto, Eumelo) e latini (Cornelio Celso, [...] Columella). L'opera fu usata da Vegezio e tradotta in parte in greco dal compilatore degli Hippiatrica. ...
Leggi Tutto
SERDONATI, Francesco
Roberto PALAMAROCCHI
Nato a Lemole, nel contado fiorentino, il 7 gennaio 1540. Sappiamo che nel 1583 teneva in Firenze scuola pubblica di grammatica e umanità. Sembra che verso [...] il 1602 si trasferisse a Roma e quivi morisse.
Il S. fu piuttosto un poligrafo e un compilatore che uno storico. Scrisse tra l'altro 3 libri De'fatti de' Romani, una Vita di Innocenzo VIII (pubblicata a Milano nel 1829), Vite di donne illustri (edite ...
Leggi Tutto
Musicista (Firenze 1416 - ivi 1480). Organista di S. Maria del Fiore (1456-79). Vissuto nella cerchia della famiglia de' Medici, non ci sono pervenute sue composizioni. Da lui prende nome il codice, contenente [...] circa 350 composizioni e conservato nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, di cui S. fu, forse, il compilatore. Tale codice costituisce la più significativa raccolta di musiche nell'Ars nova fiorentina. ...
Leggi Tutto
programma
programma sequenza ordinata di → istruzioni da impartire a un automa esecutore e, in particolare, all’elaboratore elettronico, affinché risolva un problema specifico; la sua realizzazione comporta [...] in → linguaggio macchina, ossia una sequenza di stringhe binarie di 0 e 1, effettuata da un altro programma detto compilatore; esso legge in input il programma sorgente e scrive in output, in codice macchina, il programma oggetto. Un linguaggio ...
Leggi Tutto
Letterato (Arcevia 1884 - Milano 1962); critico letterario, la cui attività si svolse soprattutto in riviste e giornali, curò traduzioni da Heine, Balzac, ecc., e un'edizione delle Confessioni di un Italiano [...] (1931); scrisse anche un romanzo, La storia amorosa di Rosetta e del cavalier di Nérac (1931); è soprattutto noto come compilatore fra l'altro di una Enciclopedia degli aneddoti (1934-46) e di un Novissimo dizionario della lingua italiana (1937, più ...
Leggi Tutto
compilatore
compilatóre s. m. [dal lat. tardo compilator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi compila: il c. del vocabolario; un c. di manuali scolastici; è solo un c., di scrittore privo di originalità. 2. In informatica (per traduz. dell’ingl. compiler),...