stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] (in una vasta gamma di valori normalizzati) correnti di intensità di qualche ampere, sono realizzati in forma estremamente compatta, esternamente simile a quella di un transistore di potenza. Nel-l'elettrotecnica, cioè per carichi di potenza relativ ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] dei casi, può ammettere nessuna, una o più soluzioni. Generalmente viene espresso nella seguente forma più compatta:
Questa formulazione può essere generalizzata agevolmente a operatori non lineari. Essa permette di esprimere molti problemi delle ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] b è il vettore colonna di vincoli costanti a m componenti. D'ora in avanti useremo quasi sempre questa notazione più compatta e generale.
La più notevole proprietà della programmazione lineare è detta dualità. I problemi di programmazione lineare si ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo dei numeri reali. Introdotti da [...] un calcolo infinitesimale. Ebbene, un celebre teorema di L.S. Pontrjagin (1932) afferma che gli unici corpi topologici connessi e localmente compatti sono il corpo R dei numeri reali, il corpo C dei numeri complessi e il corpo H dei quaternioni. ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] questa misura si estende a una σ-algebra più grande che comprende gli insiemi definiti dai limiti.
Sia X un gruppo topologico localmente compatto. Una misura μ su una σ-algebra Σ in X si chiama misura di Haar a sinistra (o invariante a sinistra) se Σ ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] Si ha (U*)*=U, ∥U*∥=∥U∥, (U+V)*=U*+V*, (λU)*=λ-U* per ogni scalare complesso λ, (UV)*=V*U*. Quando U è compatto, U* esiste sempre ed è anch'esso compatto. Lo spettro Sp(U*) è allora l'immagine di Sp(U) mediante il coniugio ζ→ζ- e k(λ,U)=k(λ-,U*); N(λ ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] ’uso di profonde proprietà topologiche: si tratta dalla teoria sviluppata negli anni Trenta da Marston Morse. Nel caso non compatto, una condizione che sostituisce la compattezza è stata introdotta in seguito da Richard S. Palais e Steven Smale. I ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] 'genere'. Il genere è il 'numero dei manici' della curva, vista come superficie topologica orientabile compatta. Riemann dimostra che questo fondamentale invariante topologico coincide con un invariante funzionale altrettanto importante introdotto da ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] : v. campi, teoria classica dei: I 470 e. ◆ [ASF] S. X astrofisiche: v. astronomia X: I 249 c. ◆ [ASF] S. X compatta: v. astrofisica relativistica: I 196 b. ◆ [ASF] S. X transiente: v. astronomia X: I 249 c. ◆ [ASF] Distribuzione in cielo delle s ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] indirizzo storiografico. La sua vastissima produzione, oltre 500 pubblicazioni, di cui quasi 300 studi galileiani, sta lì, compatta, ad indicare quella che, a suo giudizio, rappresenta l'unica chiave di accesso ad una effettiva comprensione storica ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...