ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] elaborazione più avanzata, ma sul quale l'editore umanista intervenne anche per conto suo con emendamenti e ritocchi. La sezione più compatta e più vasta della raccolta risale alla prima fase dell'attività del poeta, fra i venti e i trent'anni (solo ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] e poesie. È una distinzione questa, peraltro, non sempre facilmente verificabile nella produzione dell'A., data la natura compatta e immutabile delle sue tematiche, intrecciate e composte in variazioni di stili, di linguaggio, di modi espressivi che ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] con la frequentazione di P. Rajna, G. Mazzoni, M. Barbi.
La scuola storica si presentava ancora come una forza ben compatta, organizzata in una rete di scuole e solide istituzioni di ricerca. Intorno ad essa si svolgeva un lavoro minuto e paziente ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] il suo impegno filantropico (creazione di una cassa di soccorso per i più indigenti) sia per lo sforzo di tenere compatta la comunità italiana attraverso progetti di natura culturale. A motivare questo suo attivismo c'era la volontà di mantenere vivo ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] , a suo dire, da un servitore, compiendo un’accorata professione di fede calvinista. A Basilea, vittima di una compatta schiera di calunniatori, Pascali venne accusato di paillardise e fu obbligato, nel novembre 1564, a tornare a Ginevra, dove ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] in Carignan. Lezzendra de Steva De Franchi, Genova, Faziola, s. a.), il poeta sviluppava l'idea di una sommossa compatta e coordinata tra tutti gli strati cittadini, con il mortaio di Portoria assunto ad emblema conciliativo del coraggio popolare e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , come si ricava dalla dedica, a una situazione autobiografica di passione e di gelosia, è di gran lunga più compatta ed organica, a paragone del Filocolo; notevole il grado di abilità raggiunto nella delineazione abbastanza precisa e coerente dei ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] regalia insignia. Ricerche sulle insegne del potere ducale a Venezia durante il medioevo: attraverso la compatta strumentazione delle fonti, prevalentemente monumentali e iconografiche, si pongono i fondamenti scientifici della discussione sulla ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] religioso e liriche d'amore), misti di elementi pagani e cristiani, ma convergenti intorno a un nucleo piuttosto compatto di modelli che sono Catullo, Ausonio e soprattutto Marziale per i classici, Navagero, il Panormita, Castiglione e Pontano ...
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CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] dei cristiani, non bestemmiano, si portano "amore l'un l'altro", sono "in unione e riverentia" reciproca. Una forza compatta, dunque, che la Cristianità degenere e divisa ha vinto per volontà divina. Ma la vittoria - è sottinteso - implica il ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...