COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] Le Court, le cui opere poté studiare certamente a Venezia, ma forse già a Treviso; una sensibilità alla volumetria compatta dei corpi, spesso richiamanti anche nel volto esemplari classici, che conferisce probabilità a quel giovanile viaggio a Roma ...
Leggi Tutto
BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] ritmiche e sintattiche fortemente rilevate, a una chiusa d'effetto epigrammatico. Il madrigale, che presenta ancora una struttura compatta, forse meglio si adatta a circoscrivere un breve motivo riflessivo, oltre il quale non si avventura la scarsa ...
Leggi Tutto
Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] all'Interno.
Il F. si rivelò uno dei collaboratori più preziosi del Crispi e fu accortissimo nel tenere compatta la maggioranza intorno al programma di quel primo governo, che si trattasse della legge sull'emigrazione o della politica ...
Leggi Tutto
MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] irregolari delle finestre rettangolari e la struttura portante che emerge a tratti, come una bianca ossatura, dalla massa compatta in intonaco rosso. La sensibilità ambientale e storica nei confronti del costruito, lascito della lezione di Rogers ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] qui il C. ondeggia tra l'affermazione della necessità di tale artificio e la consapevolezza che esso viene a spezzare la compatta luminosità del colore, per cui suggerisce di non indulgere eccessivamente in pieghe ed ombre. Dei colori il C. avvertì ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] con l'aiuto di Bartolomeo d'Alviano e del compagno d'esilio Guidubaldo da Montefeltro, tornò a Rimini suscitando la compatta e ostinata resistenza della popolazione.
In tale clima il ripristino della signoria malatestiana su Rimini assunse i toni di ...
Leggi Tutto
DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] del secolo dalla nuova cinta muraria, il quartiere (di cui il D. può considerarsi il vero organizzatore) rappresentò forse la più compatta ed impenetrabile tra le contrade in cui da tempo le famiglie al potere si erano divise la città e ne costituì ...
Leggi Tutto
CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] un altro sopracomito, Costantino Emo, viene anch'esso insabbiato. I suoi sforzi s'infrangono contro la resistenza compatta e forse più istintiva che deliberata del gruppo detentore del potere, chiuso in un tradizionalismo tenacemente conservatore ...
Leggi Tutto
DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] verso il fiume da una serie di logge continue e vetrate, con schermature mobili che ridefiniscono l'immagine compatta dell'insieme. Questa soluzione sembra quasi porsi come modello ripetibile lungo l'intero fronte del lungotevere.
Nel dopoguerra ...
Leggi Tutto
BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] il titolo Modernismo comunista, in Si può essere cattolici e comunisti?, Roma s.a. [ma 1944]), invitando i cattolici alla partecipazione compatta al voto (Il dovere delle urne nell'ora presente, in Civiltà cattolica, XCVI [1945], 4, pp. 302-309) e ...
Leggi Tutto
compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...