GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] , un oocite e quindici nutrici: le due cellule derivate dalla prima divisione sortivano l'una i cromosomi e una massa cromatinica compatta che poi si disponeva ad anello (chiamato da allora "anello del Giardina") intorno al fuso mitotico, e l'altra ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] di Pian di Rota (1845-52), situata a pochi chilometri dal Cisternino di città, in cui ricorre il motivo del volume compatto da cui emerge in aggetto il pronao tetrastilo di ordine tuscanico, e, all’interno del perimetro urbano, la Gran Conserva, o ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] piagnucolosa. Ora il D. è, per gli amici ed un vasto pubblico, l'autore d'un'opera definitiva compatta massiccia duratura col tempo sempre più .presente nelle biblioteche: degli uomini colti dell'intera Europa.
Dopo una protratta cqnvalescenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] .
Sul piano della storia della filosofia, lungi dal rappresentare l’emergere dagli errori dei predecessori di una concezione compatta e definitiva del mondo, Aristotele rappresenta al contrario una forte cesura con un’altra verità e un’altra ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] documenti inventariali del LUDOVISI, Ludovico, la sezione di pittura contemporanea riflette in effetti un'adesione alla compatta regia culturale che ispirò la decorazione monumentale. Furono innanzitutto i legami di origine con Bologna a orientare ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] verificarsi nei diversi ordini della realtà, incluso quello del pensiero. In particolare, l'A. nega che di là dalla compatta trama dei fenomeni naturali resti una trascendente Causa prima. La legge genetica della realtà è il passaggio dall'indistinto ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] e ancora impacciata dei modelli antichi; il secondo, degli anni 1409-1414, è caratterizzato dall'uso di una umanistica compatta, alta e stretta, influenzata da esempi di pregotica del sec. XII. Il terzo e ultimo periodo noto rappresenta quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] I profeti del Risorgimento sanciva la fusione tra Risorgimento e fascismo. Il nuovo movimento politico si presenta come una compatta visione della vita, uguale a quella che animò gli adepti della Giovine Italia. Contro chi all’interno del movimento ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] . Continuò la serie degli insuccessi nel 1874, e questa volta fu più grave lo scorno, perché vi era stata una mobilitazione compatta in suo favore, essendo scesi in campo lo stesso F. Crispi ed U. Rocchi con il giornale La Provincia. Finalmente nel ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] critici la più interessante e riuscita della vena narrativa faldelliana; si tratta di un racconto lungo, di struttura compatta e omogenea, centrato su due caratteri o tensioni opposti, manifestazioni complementari di un caso di "patologia nevrosica ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...