PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] Montagna che lasciarono traccia indelebile nella sua arte: nel tratteggio più fuso e nella stesura pittorica più smaltata e compatta, nella tersa luminosità delle scene, nonché nelle architetture formate da marmi mischi e nei paesaggi umanizzati e ...
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IACOMETTI, Pietro Paolo
Davide Righini
Nacque a Recanati nel 1580 da Giovan Battista e da Francesca Calcagni, sorella dello scultore Antonio. Avviatosi allo studio del disegno sotto la guida dello zio [...] nelle formelle affiora un'efficace ricerca di pittoricismo e di dinamismo, nelle statuette emerge una forma plastica compatta e levigata, dall'intonazione più manierista, che richiama la successiva Traslazione recanatese (1633). In questa la critica ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] da Urbino.
Sulla volta dell'ambiente si sviluppa un equilibrato gioco di grottesche armoniosamente disposte su una compatta superficie bianca suddivisa da un asse centrale, sulla quale si alternano elementi geometrici che racchiudono piccole figure ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] ragionata sintassi rinascimentale, ritorna sotto aspetti trasfigurati, stravolti, filtrato attraverso uno schermo di caratterizzazione grafica compatta e rigorosa dove tutto viene fuso in una sorta di materia personale intraducibile, polivalente, che ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] Le Court, le cui opere poté studiare certamente a Venezia, ma forse già a Treviso; una sensibilità alla volumetria compatta dei corpi, spesso richiamanti anche nel volto esemplari classici, che conferisce probabilità a quel giovanile viaggio a Roma ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] irregolari delle finestre rettangolari e la struttura portante che emerge a tratti, come una bianca ossatura, dalla massa compatta in intonaco rosso. La sensibilità ambientale e storica nei confronti del costruito, lascito della lezione di Rogers ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] qui il C. ondeggia tra l'affermazione della necessità di tale artificio e la consapevolezza che esso viene a spezzare la compatta luminosità del colore, per cui suggerisce di non indulgere eccessivamente in pieghe ed ombre. Dei colori il C. avvertì ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] verso il fiume da una serie di logge continue e vetrate, con schermature mobili che ridefiniscono l'immagine compatta dell'insieme. Questa soluzione sembra quasi porsi come modello ripetibile lungo l'intero fronte del lungotevere.
Nel dopoguerra ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] con bambino e Il bambino perduto del 1961, e in Bambino che vola e Andromaca del 1962, la pennellata si compatta, le figure si stilizzano e i colori diventano più cupi per raccontare stralci di autobiografia e presentimenti di violenza, e per ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] conservata nella Confraternita cuneese di Santa Croce, affine alla precedente, sembra rinviare, per la materia pittorica più compatta e i profili incisi, a modelli manieristici d'Italia centrale. Oltre alle esperienze romane di Cesare Arbasia ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...