Liolà Commedia (1916) di L. Pirandello, scritta originariamente in dialetto siciliano.
Il protagonista, Liolà, è un allegro dongiovanni di paese, padre di tre figli, frutto di illeciti amori. La giovane [...] Tuzza, che sta per avere un bambino da lui, tenta di farlo adottare da un vecchio che non riesce ad avere un figlio dalla propria moglie; ma Liolà si vendica, rendendo madre costei; quanto al bambino ...
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(o Calandra) Commedia in cinque atti del letterato e diplomatico B. Dovizi, detto il Bibbiena (1470-1520), rappresentata a Urbino nel 1513, con prologo di B. Castiglione; in Vaticano nel 1518; alla corte [...] di Francia nel 1548. Trae il titolo dal nome del protagonista, Calandro, tipo di sciocco che ricorda in parecchi tratti il Calandrino del Boccaccio. L’intrigo deriva in parte da Plauto.
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(“Il tanghero”) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), datata da alcuni intorno al 190 a.C., che deriva il titolo dal nome di uno schiavo con un ruolo secondario.
Una cortigiana [...] ha una relazione con tre uomini contemporaneamente e fa addirittura credere a uno di loro di aver avuto un figlio da lui. Quando il raggiro viene scoperto uno dei tre giovani sposa la vera madre del bambino, ...
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("Menecmi") Commedia ddel commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ritenuta forse la più antica, viene datata da alcuni al 206, anche se molti studi la riconducono al 194 a.C.
La trama [...] rapito da bambino e l'altro lo cerca a lungo fino a quando, giunto a Epidamno, dove vive il fratello, viene con lui scambiato.
Su essa furono ricalcate le note commedie: I Simillimi (1548) di G.G. Trissino e la Comedy of errors di W. Shakespeare. ...
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(gr. ᾿Αχαρνῆς) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. ca. - 385 a.C. ca.), così intitolata dai vecchi carbonai del demo attico di Acarne, che ne costituiscono il coro. Venne rappresentata [...] ad Atene nel 425 a.C., sotto il nome del corodidascalo ateniese Callistrato, non essendo ancora concesso il coro ad Aristofane per la sua giovane età.
Trama: sono narrate le vicende del contadino Diceopoli ...
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(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono [...] il coro; questi, dapprima contrari, divengono in seguito entusiasti dell'idea di due vecchi ateniesi, Pistetèro ed Evèlpide che, stanchi della vita ateniese fondano una città nuova nell'aria, Nefelococcugia ...
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(Come vi piace) Commedia in cinque atti di W. Shakespeare, scritta probabilmente intorno al 1599 e pubblicata nel 1623: fonte il romanzo Rosalinda (1590) di Th. Lodge che a sua volta deriva dal Racconto [...] di Gamelyn attribuito a G. Chaucer.
Trama: Federico ha usurpato i domini del duca suo fratello che si è ritirato coi figli nella foresta delle Ardenne; e in questo ambiente silvano s'intrecciano le avventure ...
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("I prigionieri") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta, probabilmente, nel 193 a.C. e rappresentata entro i cinque anni successivi. È una palliata, senza donne [...] e amori, un dramma dell'amore paterno, in cui la comicità è tutta nelle buffonerie del parassita Ergasilo.
Il vecchio Egione compra due schiavi, il padrone e il suo servo, Tindaro, sperando così di riscattare ...
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("Le tre monete") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata, secondo alcuni studi sulla cronologia delle commedie plautine, nel 194 a.C. È una palliata, derivante [...] dal Thesaurus di Filemone. È una delle più sobrie e morali commedie plautine; spesso ripresa e rielaborata nel teatro del Cinquecento italiano.
Prende nome da tre monete che fanno parte di un tesoretto lasciato a casa da un uomo partito per affari ...
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(Il racconto d'inverno) Commedia (1611) di W. Shakespeare.
Trama: Leonte, re di Sicilia, ed Ermione, la sua virtuosa moglie, ricevono la visita del re di Boemia Polissene, amico di Leonte. Questi, a un [...] tratto adombratosi per un infondato sospetto circa le relazioni di Ermione con Polissene, cerca di avvelenare quest'ultimo, ed essendo costui sfuggito, imprigiona Ermione che in carcere dà alla luce una ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...