PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] quel folto racchiuso, o l'ippopotamo che sorge improvviso con la testa fuori dalle acque (tomba n. giovane seduto fra le tombe, che si volge all'apparire di una lepre tra gli anfratti di senza sforzo alle scene della commedia (veduta di città con case ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] immobilità si scioglie in un gesto improvviso, che crea un forte, efficacissimo presso i commentatori della Commedia, compare per la 185 ss.; ID., Canto VII, ibid. 219 ss. (ristampati in All'eterno dal tempo, Firenze 1966, 127 ss.); G. Petronio, Il ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] 'esame dell'e. potrebbe indurre all'esame della poesia senz'altro di (o Era già) con cui cominciano 6 canti della Commedia (If XVI e XXVII e Pg II, V, episodi dal lento avvio, quasi a dare un improvviso suggello di violenta intensità: Da indi in qua ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] del r. – che a volte M. riconosce all’animo umano, per es. là dove afferma che l’impeto, ossia la spinta, il colpo improvviso che tenta la forzatura di un contesto, teatro di Machiavelli e altri saggi sulla commedia del Cinquecento, Roma 1972, pp. 20 ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] fiori vermigli, tal che, all'apparenza, sembrano tutti ardenti. Un colpo di tuono segna l'improvviso arresto della p., non appena 1944, 107-160; M. Apollonio, D. - Storia della " Commedia ", II, Milano 1954², 757-778; L. Pietrobono, La donazione ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] all'altra delle due professioni, tutto preso com'era invece da una singolare affezione per gli studi poetici. Non un capriccio improvviso e di tutte le sue riflessioni, si svolge intera la commedia della vita umana, con le sue grandezze e le sue ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] 2010), che ne fissa la morte all’età di settantacinque anni poco dopo la 1543, forse a causa di un malore improvviso (Giovio, 1972, p. 124) e fu primo commento umanistico a Lucrezio, in Id., Politica e commedia, Bologna 1972, pp. 101-140; V. Del Nero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] , vv. 290-316
Allora Enea, tremante d’improvviso terrore,
afferra la spada, e ne oppone la antecedente dei gironi della Divina Commedia di Dante. Dopo esser e la Sibilla passano davanti al Tartaro. All’origine questo luogo era destinato ad accogliere ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] ai " lettori " della Commedia; del resto, anche in ; il poeta la ode, e ne ferma l'improvviso risonare in incisivi moduli posti in apertura di verso:
Altre volte il verbo allude in modo più chiaro all'attenzione che il soggetto porta a chi parla, e ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] da cui ebbe però una risposta negativa; all'inizio del 1873 usciva a Torino il volume Scene e commedie; il 17 febbr. 1873, al teatro del tempi e ritmi dapprima rallentati e poi, d'improvviso, raccorciati. La stessa studiosa ha pure opportunamente ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...