OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] poi da sgomento improvviso fugge dinnanzi al Pelide, quand'è troppo tardi. E lo induce a tener testa all'avversario solo un ci furono nella nostra letteratura periodi nei quali la Diviva Commedia non fu nient'affatto popolare, e, chi ben guardi, ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] precipitato abbandono di Firenze), riparò d'improvviso a Ferrara, indi a Venezia ( poi in un naufragio. Della Commedia era stimato sottile commentatore, come e solo a quello arriva
la man che ubbidisce all'intelletto.
Il mal ch'io fuggo, e'l ben ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] come "improvvisatore" scenografico; si compiaceva di mettere in scena, con pochi mezzi e molta genialità, brevi commedie o , ma deve metterlo in opera da solo, e il posto riserbato all'attore o al ballerino non è più secondario: la scena dovrà essere ...
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GOGOL', Nikolaj Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 20 marzo 1809 a Soročincy (distretto di Mirgorod nel governatorato di Poltava), morto a Mosca il 21 febbraio 1852. Di costituzione [...] . Nel 1830, dopo una scappata all'estero che non durò più di comica. Le divagazioni liriche, a tratti improvvise, sono come affermazioni di fede che l altra, con una simmetria analoga a quella della Commedia dantesca.
Il nome di "scuola naturale", che ...
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IMPROVVISAZIONE
Umberto BOSCO
Musica. - L'arte di comporre eseguendo (le origini della quale son quelle della stessa musica) nella storia musicale dell'era nostra si manifesta già negli organa (v.) [...] Così s'improvvisò al cembalo, sul basso numerato, l'accompagnamento della monodia vocale (secoli XVII-XVIII); all'organo, ; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, I, pp. 98-102, 157-160. Per una forma diversa d'improvvisazione, v. commedia dell'arte. ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] del Vicino Oriente, da connettere all'avanzata dei «Popoli del Mare», provocano un improvviso impoverimento in quest'area, che maschere della tragedia, della commedia e una grande varietà di personaggi della commedia nuova di Menandro; di elevata ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] teatri dove h[a] visto recitare una commedia", allorché registra nelle sue Crudities apparse agire e da cui dunque venne, all'evidenza, condizionato. I nomi degli amici foglio per costringere, in una improvvisata griglia, invenzioni di fantasia e ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che ben potrebbe venir fuori da un intermezzo musicale o da una commedia, coi suoi atti e parole di vanità, di dispetto, di valore ed accento.
Di quel mel la fragranza errò improvvisa
sul talamo all'eolia fanciulla,
e il cor dal petto le balzò ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] commedia dell'arte, che due anni dopo otterrà a Parigi il premio per la miglior regia al Festival des Nations e il premio dell'Istituto del Dramma Italiano per i successi all del vino aveva subito un improvviso aumento(375).
Tra conservatori e ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] per il grand'utile che c'è, si guadagna all'ingrosso ché sono quasi continue, e non c'è trionfante Giulio Cesare il ponte - Ad improvviso tocco di trombe e tamburi si vede "riduzione in nuova forma" di una "commedia in musica" che nel 1652, a ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...