Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] sembra fiorissero specialmente dopo l'improvvisa decadenza di Arras, tra Grottesche degli Dei, e le Grottesche della Commedia italiana. Dopo la sua morte (1704) i di arazzieri fiamminghi e tedeschi operanti forse fino all'inizio del sec. XVI; e non è ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Abelardo, l'uomo che passò dall'una all'altra scuola (e improvvisò scuole egli stesso), rinnovando dappertutto l'insegnamento come Quilichino di Spoleto, chi trasse da giocose novelle commedie elegiache come Riccardo di Venosa, chi dettò in versi ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] di vigneti e di boschi, si risvegliava improvvisamente, riversando tutto all'intorno un nembo immane di ceneri, di lapilli l'ambiente e il costume sociale (v. anche chirurgia, X, p. 155, commedia, X, p. 937; dioniso, XII, p. 946; grecia, XVII, p. ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] amore per Virgilio; i giudizî, invece, che nel De vulgari, nella Commedia e passim ha dato di provenzali, di siciliani, di toscani, ecc , applicabile anche all'arte, era, in forme immature ma virtualmente ricche, quasi d'improvviso apparsa. Il Cours ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] in Siena nel 1783, e pubblicò in tre mandate fino all'85; tutte quante ristampò o stampò presso Didot, a Parigi entrato tardi e come d'improvviso nell'arringo letterario, ebbe un privilegi. Difetto essenziale di queste commedie è che nelle prime tre ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] dopo, nelle Rane, Aristofane faceva dire all'ombra di Eschilo (v. 868-69): nella prima Eracle, ritornando improvviso, salva e vendica il , Torino 1916, p. 5 segg. Per E. e la commedia nuova: G. Pasquali, Studi sul dramma attico, in Atene e ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] l'assoluto: qualunque sacrificio costi all'uomo "essere sé stesso", non prosa.
Già negli eloquenti giambi della Commedia dell'Amore aveva colpito con la d'illusione o se ancora s'accende d'un'improvvisa fiamma, è per un guizzo effimero di voluttà dei ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] è tardo e pressoché improvviso, contemporaneo alla ricostruzione del nido, all'assestarsi della vita G.P., Bologna 1922; id., Il segreto della Croce e dell'Aquila nella Divina Commedia, ivi 1922. - Sui rapporti tra la poesia del P. e quella di altri ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] alla fanciulla svedese che con gesto improvviso l'incoronò d'alloro a Upsala nel (Fra le battaglie, 1856). E all'antica saga direttamente attinse anche per il per l'uomo, in maniera assoluta: la commedia En Handske (Un guanto, 1883) proclama il ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] avvenuta infatti nel 292. Aveva rappresentato la sua prima commedia, l'Heautontimoroumenos, nel 324, all'età di 18 o 19 anni, e vinto la dolore e dalla rabbia, in cui l'ha gettato l'improvviso dissidio sorto tra Pamfile e Carisio, passa poi, sia pure ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...