Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] Terra di grandi culture e di Stati potenti, ma per secoli chiusa in sé stessa, l’espansione coloniale europea la costrinse all’improvviso ad accogliere la modernità, che ha portato la ricchezza inattesa del petrolio e la crescita inaudita della ...
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Biologia
Per le colonie in biologia ➔ colònie biològiche.
Storia
Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno Stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese [...] reggenti variarono a seconda dell'epoca: dittatori annuali o due pretori o due consoli, praetores duoviri, quindi duoviri; di regola, vi era un collegio di duoviri iure dicundo e uno di duoviri aediles.
Per le colonie moderne ➔ colonialismo. ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] era ristretta e spesso costituita da stranieri o da membri di un gruppo etnico esterno e in cui le autorità coloniali non avevano permesso né incoraggiato la crescita di una classe media di professionisti, di funzionari statali dotati di un rango ...
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Stato dell’Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a O), il Sudan (a E), la Libia (a N) e la Repubblica Centrafricana (a S).
Il paese, [...] da popolazioni nere, cristiane e animiste fu accentuata dalle trasformazioni economiche, sociali e culturali indotte nel sud dal colonialismo francese, con la formazione di un’élite locale legata alla metropoli. Fu quest’ultima a gestire il processo ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N con la Guinea-Bissau, il Senegal e il Mali, a E con il Mali e la Costa d’Avorio, a S con la Liberia e la Sierra Leone; a O si affaccia sul Golfo di Guinea [...] paesi socialisti, non diede i risultati sperati e la G. non riuscì a conservare il livello produttivo del periodo coloniale, mentre l’incremento demografico rendeva ancor più drammatica la situazione del paese. A partire dalla metà degli anni 1970 ...
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Stato dell’Africa orientale, confinante a NO e a O con il Sudan, a SE con il Gibuti, a S con l’Etiopia; a NE e a E è bagnato dal Mar Rosso.
Caratteristiche fisiche
Il territorio eritreo comprende: la [...] i vari possedimenti furono riuniti nella Colonia Eritrea (dal nome greco e latino del Mar Rosso). In Eritrea il colonialismo italiano si esplicò in modo intenso, con il trapianto di numerosi coloni, una parziale alienazione delle terre indigene e ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] Rodríguez Juliá, che rilegge la storia del paese da un punto di vista caribico. Queste due tendenze (critica del colonialismo nordamericano, con la conseguente rivisitazione della propria storia da un’ottica non più statunitense, e invenzione di una ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e Settanta, vale a dire la crescita di una s. sull'Europa a opera di storici afro-asiatici, o di paesi ex coloniali, mentre la 'nuova storia d'oltremare' continua a essere, anche nella versione più critica dell'eurocentrismo, opera di storici europei ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] del pacifico progresso della società»52.
Il nuovo partito rifiutava l’imperialismo, senza però rifiutare una politica coloniale vantaggiosa per gli interessi nazionali ma «ispirata ad un programma di progressivo incivilimento», e aderiva ai princìpi ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] . sulla cooperazione, 1886; cfr. Anzi, pp. 16, 115, Perli, p. 90).
L'anno dopo parlava in numerosi comizi contro il "colonialismo militarista" del governo e firmava, con altri, un manifesto per il ritiro delle truppe italiane dall'Africa in cambio di ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere...
coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...