Ī Rabbino e talmudista, nato nel 1658 in Moravia, morto nel 1718 a Leopoli. Studiò a Salonicco e a Costantinopoli; poi fu rabbino in varie comunità ebraiche, fra cui quella di Amsterdam, ove prese parte viva e attiva alla lotta contro il movimento sabbatiano (v. zebi, shabbathaj). Il suo atteggiamento a questo proposito ebbe larga risonanza nel mondo ebraico; egli però fu costretto a lasciare Amsterdam, ...
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HALÉVY, Joseph
Yoseph Colombo
Orientalista e archeologo, nato ad Adrianopoli il 15 dicembre 1827, morto a Parigi il 7 febbraio 1917. Nel 1868 si recò in Abissinia per compiervi un'indagine sulle condizioni [...] dei Falascià (v.). In seguito l'Académie des inscriptions et belles lettres di Parigi lo incaricò di una missione nel Yemen per raccogliervi iscrizioni sabee e himyarite (1869-70); in mezzo a disagi gravissimi ...
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Locuzione ebraica, il cui primo e letterale significato è "popolo della terra" (secondo alcuni anche talvolta "l'assemblea popolare degli anziani"). Nei libri di Esdra e Nehemia designa i gruppi pagani o semipagani con cui i reduci dalla Babilonia si erano imparentati. Nel linguaggio rabbinico la locuzione passa dal senso collettivo a quello individuale di "ignorante" e indica, per contrapposto ai ...
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GEIGER, Abraham
Yoseph Colombo
Rabbino ed ebraista, nato a Francoforte sul Meno il 24 maggio 1810, morto a Berlino il 23 ottobre 1874. Storico ed erudito, rappresenta nella moderna scienza dell'ebraismo [...] la tendenza liberale e riformista. Fu rabbino successivamente docente a Wiesbaden, Breslavia, Francoforte sul Meno e Berlino. A Berlino fu docente nella Hochschule für die Wissenschaft des Judenthums, ...
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Patriota e soldato, nato a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Entrò giovane nell'esercito sardo e, compromessosi nei moti piemontesi del 1821, fuggì e fu dichiarato disertore. Emigrato in Spagna, combatté in difesa dei costituzionali. Dopo il Trocadero, fuggito dalle carceri di Malaga, riparò in Inghilterra, dove fino al 1830 insegnò lingua italiana; poi andò in Francia e colà partecipò alla rivoluzione ...
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Patriota e uomo politico, nato a Carmagnola il 12 novembre 1825, morto ivi il 13 maggio 1903. Nel 1847 fu tra i primi promotori delle dimostrazioni popolari in onore di Carlo Alberto e di Pio IX; l'anno dopo, scoppiata la guerra, fece parte del battaglione di volontarî studenti; nel '59 fu consigliere di governo con Luigi Carlo Farini: nel '60 fu mandato dal Cavour in Sicilia come capo di gabinetto ...
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Dottore ebreo palestinese (nato verso il 50, morto nel 135 d. C.), uno dei più notevoli Tannaiti. Nacque di povera famiglia, e in gioventù fu pastore: si dedicò agli studî quando era già uomo fatto. Tenne scuola a Bĕnē Bĕrak (all'est di Giaffa). Al tempo della rivolta degli Ebrei contro l'imperatore Adriano, Aqībā diede tutto il suo entusiastico appoggio al capo dell'insurrezione Bar Kōkhăbā. Quando ...
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HIRSCH, Samson Raphaël
Yoseph Colombo
Rabbino, organizzatore e capo dell'ortodossia ebraica in Germania, nato in Amburgo il 20 giugno 1808, morto a Francoforte sul Meno il 31 dicembre 1888. Dal 1830 [...] al 1841 fu rabbino capo a Oldemburgo, poi rabbino di Emden (1841-1846), di Nicolsburg (1846-1847), della Moravia (1847-1851), e finalmente della Israelitische Religions-Gesellschaft di Francoforte sul ...
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Poeta ebreo vivente, nato a Radi (Volinia) il 9 gennaio 1873. La sua produzione poetica, in ebraico e in yiddisch, va dal 1891 ininterrottamente fino al 1908; più tardi non ha scritto che poco. Poeta essenzialmente rappresentativo degli ideali nazionali ebraici, ha canti di riscossa, di sogno, di speranza; ma c'è in lui anche quel senso soggettivo della natura che fu già dei poeti biblici, e nella ...
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FRANK, Jakob
Yoseph Colombo
Agitatore ebreo, nato in Podolia intorno al 1726, morto il 10 dicembre 1791. Seguace della dottrina cabbalistica, affermava che varî Messia si sono succeduti sulla terra, [...] incarnando successivamente una medesima anima, e sosteneva di esser Messia egli stesso, successore di Shabbĕtay Ṣĕwī (1626-1676; v.). Coi suoi seguaci (frankisti) assunse un atteggiamento antitalmudico; ...
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colombo1
colómbo1 s. m. (f. -a) [lat. colŭmbus]. – 1. a. Uccello dell’ordine colombiformi, con varie specie domestiche e selvatiche; hanno tronco relativamente corto e tozzo, becco abbastanza lungo, membranoso alla base, tarsi corti per lo...
colómbo2 s. m. [dalla voce prec.; cfr. palombo]. – Nome dato nell’alto Adriatico al pesce cartilagineo miliobate (Myliobatis aquila), altrimenti noto come pesce aquila o aquila di mare.