scialolitiasi
Calcolosi delle ghiandole salivari, più frequente nel sesso maschile e nell’età media; la sua eziopatogenesi non si differenzia da quella delle altre litiasi: stasi del secreto, corpi estranei [...] nel dotto, infezioni con conseguenti variazioni del pH salivare, diminuzione dei colloidi protettori, desquamazione degli epiteli, ecc. I calcoli (scialoliti), a sede intraghiandolare, possono rimanere silenti o dare luogo a una infezione acuta o ...
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Chimico inglese (Colombo, Ceylon, 1870 - Canterbury 1956), allievo di W. Ramsey e collaboratore di J. H. van´t Hoff; prof. prima a Liverpool (1904-13), poi (fino al 1937) all'University College di Londra, [...] si è occupato principalmente di problemi di chimica-fisica, di colloidi, e di problemi inerenti alla biologia. ...
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ritardante
ritardante [agg. e s. Part. pres. di ritardare, der. del lat. retardare, comp. di re- intensivo e tardare "tardare"] [CHF] Qualifica di sostanza capace di diminuire la velocità di una reazione [...] chimica o di un processo chimico-fisico, quali, per es., i colloidi (amido, ecc.) che ritardano la crescita di cristalli, talora anche modificandone la forma. ...
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Chimico (Kiev 1865 - Leningrado 1952), professore nell'univ. di Leningrado. È noto per numerose e importanti ricerche di cinetica chimica (studio delle cinetiche di secondo ordine e classificazione delle [...] complesse basate sul loro meccanismo) e di elettrochimica (comportamento delle soluzioni di ioni complessi e di colloidi, determinazione dei potenziali elettrodici, reazioni autocatalitiche di corrosione in ambiente umido, natura del processo di ...
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Chimico tedesco (Charlottenburg 1880 - Minneapolis 1941). Allievo di W. Ostwald, direttore dell'Istituto Kaiser Wilhelm per la chimica fisica ed elettrochimica, passò nel 1934 negli USA. È noto particolarmente [...] per le sue fondamentali ricerche sui processi di adsorbimento; sono importanti anche gli studî nel campo della chimica dei colloidi (doppia rifrazione, tixotropia, ecc.). ...
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forze di Van der Waals
Mauro Cappelli
Forze attrattive o repulsive che si instaurano tra molecole, dette più genericamente forze intermolecolari. Si tratta di forze di debole entità (dell’ordine di [...] 1 kJ/mol) ma che possono diventare molto rilevanti quando si prendono in esame colloidi e particelle macroscopiche. Tipicamente i cristalli molecolari presentano molecole con energie di legame molto elevate (qualche centinaio di kJ/mol). Ogni ...
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MENEGHETTI, Egidio
Claudio MASSENTI
Farmacologo, nato a Verona il 14 dicembre 1892. Dal 1927 professore di farmacologia a Camerino, Palermo e Padova, dove è stato rettore dal 1945 al 1947
Particolarmente [...] importanti sono le sue ricerche sulla permeabilità ai farmaci dell'alveolo polmonare e sulla farmacologia dei colloidi, e quelle della sua scuola sul valore della teoria auxocromica nei rapporti tra struttura chimica e azione farmacologica, sull' ...
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HOFMEISTER, Franz
Agostino Palmerini
Fisiologo, nato a Praga il 30 agosto 1850, morto a Würzburg il 27 luglio 1922. Fu nel 1883 professore a Praga, nel 1896 a Strasburgo, nel 1920 a Würzburg. Ha portato [...] notevole contributo scientifico nel campo della chimica fisiologica, particolammente nello studio delle sostanze albuminoidi, dei colloidi, del ricambio materiale.
Dei suoi scritti ricordiamo: Beiträge zur chemischen Physiologie und Pathologie, ecc ...
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Dette anche psammiti (dal gr. ψάμμος "sabbia"). Rocce clastiche, derivanti dalla cementazione più o meno completa di sedimenti sabbiosi. Si distinguono arenarie a grana fina, a grana media, a grana grossa; [...] le prime passano gradualmente, arricchendosi di parti argillose, colloidi, alle rocce pelitiche (v. argillose rocce); le ultime, che possono contenere anche elememi della grossezza di un pisello, passano gradatamente alle rocce psefitiche (v. ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] questo campo è evidentemente un traslato più o meno efficace, anche se spesso si parla di senescenza dei colloidi o ''isteresi'', per un'estensione del concetto alle compagini macromolecolari, molto rappresentate nelle strutture dei viventi. D'altra ...
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colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....