Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] a dimostrare la natura eterogenea di tali soluzioni. Ideò anche filtri a membrana e ultrafiltri. Sotto il suo nome è indicato un reattivo per classificare i colloidi. Per queste sue ricerche gli fu assegnato nel 1923 il premio Nobel per la chimica. ...
Leggi Tutto
L’effetto di un processo di coagulazione (v. fig.). Correntemente si attribuisce il medesimo significato a entrambi i termini. Ma la coagulazione va più propriamente intesa come la destabilizzazione esercitata [...] o di uno stato di controllata agitazione promossa in seno alla massa fluida al fine di favorire le collisioni fra i colloidi. I flocculi sedimentano, in genere, con una velocità abbastanza elevata nella successiva fase di riposo.
La f. trova largo ...
Leggi Tutto
Chimico (New York 1876 - ivi 1959), particolarmente noto per le sue ricerche e i suoi trattati sulla chimica dei colloidi; si deve a lui la standardizzazione di prove sulle colle e sulle gelatine, di apparecchi [...] sulla resistenza dei geli, ecc ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] 1945 si era andata delineando una tendenza a favore dell'impiego di metodi spettroscopici. La fondamentale controversia tra la chimica dei colloidi e la chimica dei polimeri fu portata avanti e poi risolta mediante l'analisi strutturale a raggi X e l ...
Leggi Tutto
Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] Werner (1949-67). Le sue principali ricerche riguardano i colloidi e le macromolecole. Descrisse i metodi per produrre sistemi colloidali e ne studiò varie proprietà fisiche quali diffusione, sedimentazione, assorbimento della luce. Progettò e ...
Leggi Tutto
dispersoide
dispersòide [Der. di disperso] [CHF] Sistema formato da più fasi di tipo omogeneo, quali le sospensioni, le emulsioni, i colloidi, nelle quali la fase dispersa è insolubile in quella disperdente. ...
Leggi Tutto
Chimico italiano (Siracusa 1872 - Parigi 1941). Direttore del laboratorio di chimica dell'Istituto Pasteur di Parigi. Compì studî pionieristici sulla chimica dei colloidi, studiando in partic. la conducibilità [...] elettrica delle soluzioni colloidali. Fu anche autore di rilevanti ricerche microbiologiche e sugli ultrafiltri ...
Leggi Tutto
elettroforesi
elettroforèsi [Comp. di elettro- e del tema del gr. phoréo "trasportare"] [CHF] Fenomeno chimico-fisico consistente nello spostamento unidirezionale di colloidi o macromolecole disperse [...] in un liquido sotto l'azione del campo elettrico tra due elettrodi; si ha anaforesi o cataforesi per lo spostamento, rispettiv., verso l'anodo oppure verso il catodo. Il fenomeno non va confuso con spostamenti ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Kassel 1885 - Seelze, Hannover, 1933); capo del laboratorio della società de Haen di Hannover. Ha fatto interessanti ricerche sui geli, sui colloidi, ma il suo nome rimane legato all'invenzione [...] del filtro a membrana, da lui fatta insieme a R. A. Zsigmondy ...
Leggi Tutto
elettrocinetico
elettrocinètico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e cinetico] [MCF] [FML] Fenomeni e.: fenomeni elettrici e idrodinamici che sono caratteristici dei colloidi: v. microidrodinamica: [...] III 824 f. ◆ [FML] Potenziale e.: la differenza di potenziale elettrico tra le superfici di due fasi, per es. tra una miscela colloidale e il mezzo disperdente ...
Leggi Tutto
colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....