COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , s. IX, 91-92, 1964-1965, pp. 181-203; C. Pietrangeli, I palazzi capitolini nel Medioevo, in Il Campidoglio. Storia ed illustrazioni del collecapitolino, dei monumenti, degli edifici e delle raccolte storiche ed artistiche, Roma 1965, pp. 21-28 ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] benché successivamente incorporati in nuovi fabbricati, o la soluzione politico-simbolica della collocazione di un obelisco sul collecapitolino; Noehles, 1966), dall'altro finivano per segnare un momento oltre il quale sarebbe risultato difficile un ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] ebbe una preminente collocazione all'esterno della più importante chiesa dell'Ordine a Roma, S. Maria in Aracoeli sul collecapitolino. Sul cavetto di facciata, infatti, l'episodio venne raffigurato in un mosaico di grandi dimensioni, sempre al tempo ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] e nel mezzo di quell'asse ‒ al contempo stradale e visivo ‒ che aveva come capi il Palazzo Senatorio sul collecapitolino e il complesso pontificio del Laterano.
In questo caso la ricostruzione della turris dei Frangipane si rese necessaria a seguito ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] hanno inoltre documentato una generale ristrutturazione di questo settore del colle nell'ambito del 3° secolo: in particolare su il Palazzo Senatorio sul Campidoglio e per i Musei Capitolini e per un altro verso il completamento quasi definitivo del ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] furono costretti ad accettare la definitiva sottomissione al Senato capitolino, che da allora ebbe il diritto di nominare lo spostamento a valle della porta Romana (o porta del Colle) in sostituzione della porta Maggiore, la cittadina acquisì un ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] , già nell'8° secolo a.C. ospitò piccoli edifici sacri e poi il grande Tempio di Giove Capitolino eretto dai re Tarquini. Il colle del Campidoglio divenne simbolo della città e aveva funzioni simili a quelle dell'acropoli ateniese, ma, a differenza ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...