MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] di sutura tra i singoli pezzi della raccolta, tipica appunto della cornice, viene di fatto disinnescata, essendo ora la coesionetestuale affidata alla struttura biografica su cui poggia l'opera" (Pignatti, p. 59). I Motti furono redatti tra il 1450 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ma una costante della sua attività letteraria, un elemento di coesione del suo mondo artistico ed umano. Per questa ragione l' alle "Lettere" di G. C., in Studi e problemi di critica testuale, n. 4, aprile 1972, pp. 172-209.
Edizioni originali delle ...
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SUMMONTE, Giovanni Antonio
Saverio Di Franco
– Nacque a Napoli forse nel 1538 o nel 1542, stando a due diverse dichiarazioni processuali (Di Franco, 2012, pp. 20 s.). Sulla paternità e le parentele [...] secondo Summonte, non era educata al sentimento della coesione sociale. L’aristocrazia era un ceto molto stratificato costituiti dalle dediche anomale, dagli elementi deducibili dall’analisi testuale dell’opera e dall’epigrafe aggiunta sulla tomba del ...
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coesione
coeṡióne s. f. [der. del lat. cohaesus, part. pass. di cohaerere; v. coerente]. – 1. Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra, in virtù di forze attrattive (forze di c.) derivanti da...