. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] costituzioni imperiali, cui era trapassato l'antichissimo nome delle sanzioni delle assemblee popolari. Esse furono raccolte nel codicegiustinianeo (Novus Iustinianeus Codex), che andò in vigore il 16 aprile 529. In esso sono compilate le leggi ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] 16; Verr., I, 7; V, 12; Suet., Galb., 9). Costantino abolì questa pena dopo il 314: il supplizio che appare nel codicegiustinianeo sotto il nome di furca non è, come taluni credono, la crocifissione, a cui sarebbe stato mutato il nome per rispetto ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] come recluta, ma anche questo modo di liberarsi non era più consentito ai coloni in una novella di Valentiniano e nel codiceGiustinianeo; b) con l'entrata del colono nel clero col consenso del padrone del fondo, ma anche questo con varie limitazioni ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] titolo del Digesto (XLVIII, io), ov'è unito il ricordo del senatoconsulto Liboniano e del CodiceGiustinianeo (IX, 22) ovvero de falso, dal titoli del Codice Teodosiano (IX, 19), mentre nelle Sententiae di Paolo (V, 25) è mantenuta la denominazione ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] una d'autore ignoto, andata smarrita e della quale è rimasta soltanto un'appendice contenente 25 costituzioni del codicegiustinianeo, in materia ecclesiastica, donde il nome di Collectio XXV capitulorum; l'altra, opera di Giovanni Scolastico, che fu ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] 1,4,12,22,23, IV,1-3,7-8, V, 15 (ed. Bidez, Lipsia 1913); le leggi nel Codice Teodosiano e in piccola parte nel CodiceGiustinianeo; le iscrizioni in Corpus Inscriptionum Latinarum; le monete in Cohen, Descr. hist. des monnaies frappées sous l'Empire ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] Libro de las leyes (Las siete partidas) il diritto romano e il diritto canonico, le Decretali e il Digesto, il Codicegiustinianeo e il Fuero Juzgo sono messi a profitto, formando un complesso di scritti etici, didattici e legislativi in cui traluce ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] , entro certi limiti, in favore della libertà, soprattutto per chi avesse contratto matrimonio già prima di essere ordinato. Il codiceGiustinianeo (I, 3, de episcop. et cler.) fissa che non si possa eleggere vescovo uno che abbia figli e che ...
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Nell'età barbarica lo straniero non godeva protezione dalle leggi, eccettuato il caso ch'egli avesse ottenuta la protezione del re. In questo caso, lo straniero conservava l'uso della propria legge d'origine [...] ove non ci fossero eredi. Tale costituzione fu inserita dai giureconsulti della scuola bolognese di diritto nel codicegiustinianeo con l'intenzione che l'applicazione ne divenisse universale. Ma la costituzione non sortì l'effetto desiderato ...
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. La centesima rerum venalium è una tassa dell'1 % su tutte le vendite all'asta, stabilita da Augusto, probabilmente nel 6 d. C., quando creò l'aerarium militare. Nel 15 il popolo ne chiese l'abolizione, [...] sotto Alessandro Severo, Ulpiano la ricorda fra i vectigalia publica in vigore ai suoi tempi; se ne ha notizia pure nel CodiceGiustinianeo.
Bibl.: G. Humbert, in Daremberg e Saglio, Dictionn. d. antiquités gr. et romaines, dove è anche la più antica ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...