L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] sonora: [zn]ervante, [zm]acco. Per quanto concerne la coda, /n/ e /m/ possono ricorrere in posizione interna (canto (quali, ad es., fan e tram), nel caso di apocope sillabica e vocalica (san Giovanni, sarem pronti) e, limitatamente alla nasale ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] parola terminante per consonante: per es. con sforzo. In quest’ultimo caso, la sillabazione eterosillabica determinerebbe una coda biconsonantica, condizione strutturale fortemente marcata in italiano, presente solo in alcuni prestiti (sport, film ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] tre piedi è del tutto eccezionale), identici per formula sillabica (equivalgono alle mutazioni, o piedi appunto, della stanza nel Trecento); la seconda, detta sirma o sirima (o anche coda), indivisibile e a schema autonomo e libero di versi e di rime ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] può esservi coincidenza di schema rimico ma non di formula sillabica e molto raramente il numero di versi della ripresa può differire fedele, dello schema della ripresa (ballate ‘con la coda’). Si ritiene che, nell’esecuzione cantata, la ripresa ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] [j] e [w] e ➔ semivocali [ i̯] e [u̯], a seconda della loro distribuzione sillabica: le prime compaiono in attacco, le seconde in coda (➔ sillaba). In ogni caso, in italiano le approssimanti ricorrono solo in dittonghi: sono presenti in parole come ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] sostituisce però alle note quadrate le note tonde (quarti senza coda), press'a poco alla maniera dei benedettini di Solesmes, accenti tonici e per numero (non per la quantità) delle sillabe. La stessa emersione dei varî "volgari" a ciò contribuiva ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] composizione salmodica cristiana, libera nel ritmo dalla quantità sillabica e nel melos dall'accento tonico, assistiamo, due voci, che le figurazioni della testa e della coda siano dunque abbastanza distinguibili. Ed ecco il soggetto costituirsi, ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] sistema, alla pittografia si sostituisce una s. sillabica che fa uso di ideogrammi (chiamati anche nuova idea è la biforcazione della terminazione a cuneo in una sorta di coda di pesce. Questa a volte è prolungata oltre una giunzione in lettere come ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] quattro e sei posizioni e, come il secondo membro può presentare una sillaba atona finale (s), allo stesso modo può presentarla il primo: P1 individua nella stanza due parti denominate fronte e sirma o coda; la fronte è a sua volta divisa in due piedi ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] 'l carro di tutta sua forza, Pg XXXII 115; che con la coda percuote la gente, IX 6; oppure si accompagna a immagini di rovine, ripresa si regge su un ritmo ascendente che si appoggia su ogni sillaba; e, osserva il Casella, segue " una dialefe e una ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...
scarto2
scarto2 s. m. [der. di scartare2]. – 1. Lo scartare una o più carte; la carta o le carte scartate a ogni mano da ciascun giocatore: fare lo s.; sbagliare lo s.; fare attenzione allo s. del compagno di gioco (o dell’avversario). 2....