Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] del piede" dei cereali dovuto a diversi patogeni tra i quali l'Ophiobolus graminis, dell'avvizzimento delle piante di cocomero e di crisantemo, dell'oidio della quercia e di altre latifoglie forestali (Oidium quercium), del nerume delle pere causato ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] , commedia di stampo goldoniano che non meritava la condanna cui la votò l'infelice messinscena. Nel gennaio 1857 al teatro del Cocomero di Firenze il C. ottenne un lusinghiero successo in Battaglia di dame dello Scribe e in Clelia o La plutomania di ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] i film di Ettore Scola (Il mondo nuovo, noto anche come La nuit de Varennes, 1982), Francesca Archibugi (Il grande cocomero, 1993; Con gli occhi chiusi, 1994), Giuseppe Bertolucci (I cammelli, 1988), Sergio Citti (I Magi randagi, 1996). In Francia ha ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] allo stesso anno l'acquisto di un'abitazione nel "popolo" di S. Maria del Fiore a Firenze nell'antica via del Cocomero, odierna via Ricasoli (Fabriczy, 1908).
Tra il 1471 e il 1472 eseguì il Monumento funebre di Lemmo Balducci per lo spedale ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] G. Persiani (26 dicembre), e l'anno seguente ne Il giuramento di S. Mercadante (21 gennaio). Da Parma passò al teatro del Cocomero in Firenze: qui cantò nel Barbiere di Siviglia e nella Semiramide di Rossini.
Sempre nel 1839 fu al teatro Carignano di ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Nel carnevale del 1739 l'A., ritornato a Firenze, mise in scena due opere al teatro degli Infuocati in via del Cocomero, Scipione nelle Spagne (libretto di A. Zeno) e Sirbace (libretto di C. N. Stampa), che riuscirono a ottenere un discreto successo ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] violini.
Tra i manoscritti figurano: Sinfonia… scritta per i sigg. Benuzzi padre e figlio (eseguita a Firenze, teatro del Cocomero, autunno 1818; versione per pianoforte di J.M. Colson, Firenze, Bibl. del Conservatorio L. Cherubini); Due concerti per ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] Giro / Padova".
Del medesimo anno sono altri due trompe-l'oeil (ibid., p. 222), in collezioni private: un Finto asse con cocomero e bottiglia e un Finto asse con lepre e fiasca, datato "Adi 18 settembre 1790" e firmato in calce al disegno appeso alle ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] , nel corso del 1771, eseguì esclusivamente repertorio sacro in sale da concerto o in chiese. Nel 1776 lavorò per il teatro del Cocomero, cantando tra l'altro ne L'Adriano in Siria e nell'oratorio Isacco, figura del Redentore di Mysliveček, e ne La ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] venne designato Toto, soprannome divenuto di famiglia. Durante il carnevale del 1806-1807 recitò a Firenze al teatro del Cocomero; nel 1808 con la parte di ragazzo si trovò nella compagnia Zuccato a Pisa; sostenne lo stesso ruolo nella compagnia ...
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cocomero
cocómero s. m. [lat. cŭcŭmis -mĕris]. – 1. a. Erba annua delle cucurbitacee (Citrullus lanatus, sinon. Cucumis citrullus); ha fusto ramoso, prostrato, con grandi cirri semplici, foglie a contorno cuoriforme, fiori monoici a corolla...