Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi e spezie. Mettendo la carne in acqua fredda e facendo aumentare gradualmente la temperatura di [...] nel b. il massimo di prodotti dializzabili; se la cottura viene iniziata nell’acqua bollente, si produce una coagulazione superficiale che ostacola in parte la dialisi e si ottiene che la carne conservi migliori qualità gastronomiche e alimentari ...
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La vitamina K2. È costituito da un anello naftochinonico al quale è unita una catena laterale composta da 6 unità di isoprene. Il m. è la forma di vitamina K più abbondante negli animali, la vitamina K1 [...] (fillochinone) è più abbondante nelle piante, la K3 (menadione) ha minore attività biologica ed è la meno abbondante. Il m. interviene nella coagulazione ematica, stimolando la sintesi di protrombina e proconvertina. ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] in risposta a lesioni ai vasi sanguigni e sviluppano numerosi sottili prolungamenti importanti nella formazione del coagulo di sangue (secrezione piastrinica). Tali prolungamenti contengono filamenti di actina che interagiscono con la miosina.
Il ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] Jules-Jean); lo studio delle proprietà dei plasmi fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] variazioni di concentrazione ben definite e limitate. Nella componente liquida del s. sono inoltre presenti i fattori della coagulazione che, in particolari circostanze, vengono attivati e iniziano un processo a cascata che induce la formazione del ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] W.L. Johannsen.
Ogni g. controlla uno o più caratteri, come il colore degli occhi e dei capelli, la velocità di coagulazione del sangue ecc. Secondo la teoria classica del g., esso era considerato come un’unità strutturale, funzionale e di mutazione ...
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Fisiologo, nato ad Angers (Maine-etLoire) il 9 gennaio 1862. Studiò medicina a Parigi, dove s'addottorò (1886). È stato capo di conferenze fisiologiche alla Sorbona (1890), professore di fisiologia a Friburgo [...] ), professore di fisiologia a Losanna (1907).
Le sue ricerche sperimentali vertono sulla caseificazione del latte, sulla coagulazione del sangue, sulla glicolisi, sugli enzimi, sull'anafilassi, sulle intossicazioni, sui sieri antitossici, ecc. É noto ...
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fosfolipide
Molecola presente nelle membrane di tutte le cellule animali e vegetali e abbondante nei semi, nelle uova e nel tessuto nervoso e muscolare. Chimicamente i fosfolipidi sono lipidi complessi [...] fosforico. Essi hanno funzioni particolari nei processi di secrezione, di trasporto ionico, di permeabilità selettiva, e di coagulazione del sangue. I fosfolipidi sono costituiti da una parte idrofoba, rappresentata dai due residui di acidi grassi ...
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. S'intendevano con questo nome (O. Bail, 1905) sostanze di origine batterica indipendenti dalle tossine e capaci di spiegare la "virulenza", cioè la "aggressività" del germe patogeno nei confronti dell'organismo [...] e varî fattori non tutti sempre presenti, quali sostanze nocive per i leucociti (leucocidine), distruttive per i globuli rossi (emolisine), favorenti la coagulazione del sangue (coagulasi) o favorenti la permeabilità dei tessuti ai germi invasori. ...
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stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] e fisici, devono il loro potere patogeno all’elaborazione di particolari enzimi, come la stafilocoagulasi, capace di determinare la coagulazione del sangue, e tossine, come la stafilolisina, in grado di lisare gli eritrociti; alcuni ceppi sono capaci ...
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coagulazione
coagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: c. del latte, la precipitazione della...