coagulasi
Tossina batterica con proprietà che determinano la coagulazione del sangue. È utilizzata per la classificazione di alcuni microrganismi. ...
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ipoprotrombinemia
Diminuzione del contenuto di protrombina nel sangue (➔ coagulazione). La riduzione dell’attività della protrombina e di altri fattori vitamina K-dipendenti indica una carenza di vitamina [...] K o l’azione di un antagonista ...
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immunocoagulopatia
Quadro morboso caratterizzato da un difetto della coagulazione del sangue, condizionato dalla comparsa in circolo di sostanze anticorpali. Alle i. appartiene, tra altre, la sindrome [...] emorragica che si osserva talora in soggetti emofilici i quali, dopo ripetute inoculazioni di globulina antiemofilica, possono non risentire dei vantaggi di quest’ultima, in seguito alla comparsa di anticorpi ...
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coagulopatia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Condizione morbosa dovuta a patologie della coagulazione del sangue. Si distinguono c. congenite (per es., l’emofilia) e c. acquisite (fra le quali spiccano [...] congenite
Le forme congenite sono legate a una carenza quantitativa o qualitativa di uno dei fattori plasmatici della coagulazione: solo la carenza congenita completa dei fattori della via intrinseca (chininogeno ad alto peso molecolare, fattore XII ...
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In biochimica, nome comune del fattore VII della via estrinseca della coagulazione del sangue. Attivandosi dà origine alla convertina, o fattore VIIa. ...
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. Con questo nome s'indica il prodotto della coagulazione del lattice ricavato da alcune specie di alberi della famiglia delle Sapotacee, principalmente dal Mimusops balata (o M. globoso). È questo un [...] varie vi sono notevoli quantità di resine. tra cui - come per la guttaperca - predominano l'Albana e la Fluavile che si coagulano con l'idrocarburo suddetto. La densità della balata è 1 ÷ 1,05.
L'estrazione del lattice è fatta ancora irrazionalmente ...
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miolisi
Procedura terapeutica per il trattamento dei fibromi uterini. Consiste nella coagulazione del fibroma medante l’applicazione di corrente elettrica o laser. ...
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flocculazione
flocculazióne [Der. di flocculo] [CHF] [FML] La fase che segue la coagulazione di un colloide, con la formazione di flocculi, talora non visibili a occhio nudo (coagulazione microscopica). ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Medicina
Definizioni
Il s. del sangue è la parte non corpuscolata del sangue che si separa da questo dopo la coagulazione. È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come plasma sanguigno privato del ...
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(o trombocita) Elemento figurato del sangue dei Vertebrati, associato al processo di coagulazione, che nei Mammiferi prende il nome di piastrina. Trombocitemia emorragica Rara malattia mieloproliferativa, [...] caratterizzata da un abnorme processo proliferativo di megacarioblasti midollari, con notevole aumento delle piastrine. Si chiama trombocitoaferesi la rimozione, mediante idoneo separatore cellulare, di ...
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coagulazione
coagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: c. del latte, la precipitazione della...