FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] che per l'avvenire l'elezione fosse fatta "da tutto il corpo dei consiglieri" e che anche i non nobili avessero voce in Consiglio, col d'Oltralpe, che ben presto si acquistò fama di clubgiacobino tanto da essere chiuso dalle autorità.
Nel 1793 il ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] radicale, fino a che, durante il periodo della Repubblica giacobina, aderì a uno dei clubs più accesi, quello del Noce. Il 18 genn. , vi organizzò un'amministrazione repubblicana e fondò il Club degli onesti, di cui fu segretario Agostino Pecchia; ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] dell'ex provincia Lomellina, dalle pagine dei due giornali giacobini pavesi - il Giornale del Ticino e e società nell'Italia napoleonica, Milano 1988, ad ind.; S. Nutini, Club e attività "patriottiche" a Pavia nel Triennio, in Annali di storia pavese ...
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ODAZI, Troiano
Anna Maria Rao
ODAZI, Troiano. – Nacque ad Atri, in Abruzzo, feudo degli Acquaviva, nel 1741, primogenito di Uranio, nobile civile della località, e di Angela Thaulero (o Tavolieri), [...] studi. A Livorno lo accolse Giuseppe Aubert, l’editore del trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, al quale Odazi indirizzò implicati nella trasformazione delle logge massoniche in clubgiacobini. Quel che di eroico Genovesi aveva visto ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] Lauberg e alla citata congiura giacobina, insieme coi fratelli Giuseppe e Alessio, e "fu a capo di un club a cui molti si iscrissero" durato fino al 15 aprile, e fu presidente dei comitato centrale giacobino e del comitato di Polizia.
"E furon ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] in quel tempo, svolto i suoi studi nel rinomato collegio dei nobili di Parma, illustrato dall'insegnamento di S. Bettinelli. misteriosa e le fonti avarissime) vi fondò un club segreto d'ispirazione giacobina, che nel 1794 fu scoperto; dovette così ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...]
I salotti e i club ebbero un ruolo nella diffusione di orientamenti filofrancesi, e molti dei loro aderenti entrarono a veste di rappresentante del Padovano. Identificati come «giacobini» per il loro coinvolgimento nei governi democratici, entrambi ...
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MASTRANGELO, Felice
Raffaele Pittella
– Nacque il 6 apr. 1773 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), terra feudale della provincia di Basilicata, da Maurizio, medico, appartenente a una casata che [...] file militavano loro vecchi compagni di logge massoniche e di clubgiacobini.
All’indomani del 2 febbr. 1799, giorno in cui ed i suoi dintorni, Taranto 1913, pp. 135 s.; T. Pedio, Diz. dei patrioti lucani, III, Bari 1979, pp. 280 s.; A. Lucarelli, La ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] Gagliardi aprì una scuola privata e organizzò clubgiacobini che furono frequentati attivamente da Angelo Maria , ottenendo l’erezione di un cippo in onore dell’aviglianese e dei suoi compagni uccisi nella reazione popolare. Una lapide a Castel Sant ...
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CELENTANI, Nicola
Marina De Marinis
Nacque a Napoli nel 1770. Sostenitore delle idee della Rivoluzione francese, prese parte nell'agosto del 1793 alla cena di Posillipo, che vide la nascita, sotto la [...] giacobina napoletana, la Società patriottica, costituita da una rete di clubs elementari collegati ad un club contumace, alla pena di morte e alla confisca dei beni. Come la maggior parte dei profughi scampati alla reazione del 1794, si recò ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....